Roma - Il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha puntato l’indice contro il "disprezzo per il bene
comune e per le regole" che emerge dalle inchieste sulla
costruzione di tanti palazzi crollati con il terremoto in Abruzzo.
Lo ha fatto ricevendo una delegazione dei vertici dei frati
francescani in occasione degli 800 anni della loro Regola.
"Cedimento dei valori spirituali" "Il messaggio di San Francesco è di esempio anche oggi, di fronte
ad un indubbio ed allarmante decadimento dei valori spirituali,
umani e morali incarnati invece dalle scelte di vita e dalla
predicazione del Santo di Assisi, ha detto, "Non è forse
l’allontanamento dal questi valori, come anche i comportamenti che
da questo allontanamento sono derivati, una delle cause della crisi
che oggi affligge la nostra economia e la nostra società?".
"Sprezzo delle regole e dell'interesse generale" "Parlo - ha aggiunto in maniera netta - di comportamenti dettati
dall’avidità, dalla sete di ricchezza e di potere, dal disprezzo per
l’interesse generale e dall’ignoranza dei valori elementari di giustizia
e solidarietà. E persino quando oggi pensiamo all’Abruzzo, e
soffriamo per le vittime dei danni provocati dal terremoto -
certamente un evento naturale imprevedibile - non possiamo non
ritenere che anche qui abbia contato in modo pesante, abbiamo
contribuito alla gravità del danno e del dolore umano da esso
provocato, anche questi comportamenti: sprezzo delle regole,
disprezzo dell’interesse generale e dell’interesse dei cittadin".
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