Un terremoto di magnitudo 7.2 ha colpito ieri sera la zona di Van, provincia della Turchia Orientale. A riferirlo la tv satellitare al-Jazeera, che nel tracciare un bilancio dell'evento parlava di 270 vittime e di migliaia di feriti.
Il premier Erdogan, che questa mattina si è recato sui luoghi colpiti dal sisma, per avere un'idea più chiara della situazione, ha precisato che il bilancio delle vittime è ancora temporaneo e che sicuramente è destinato a salire nelle prossime ore. La situazione - sempre secondo le parole di Erdogan - è particolarmente grave a Ercis, città di circa 100mila abitanti, in cui i crolli hanno interessato circa 55 palazzi residenziali. Ma la situazione non è positiva neanche nei villaggi più piccoli, dove quasi tutti gli edifici sono caduti per le violente scosse.
Nella notte una serie di nuove scosse ha colpito nuovamente la provincia. Tra l'una e le quattro si sono fatte registrare, a pochi chilometri dalla città di Van, alcune scosse di intensità maggiore. La magnitudo massima è stata calcolata in 4.8 gradi della scala Richter. Proprio a Van è crollato anche il muro di un carcere, che a permesso a circa 200 detenuti di evadere dalla prigionia. Almeno una cinquantina di loro sarebbero poi rientrati volontariamente, dopo essersi accertati delle condizioni dei famigliari.
Il numero complessivo delle persone coinvolte dal sisma sarebbe di diverse migliaia. Se il numero fosse confermato il terremoto sarebbe il più devastante ad aver colpito il paese negli ultimi dieci anni. Nel 1999 un evento sismatico che aveva interessato la Turchia aveva causato la morte di oltre 20mila persone.
Tre persone, tra le quali due bambini, sono state estratte vive dalle macerie di un edificio crollato a Ercis. I soccorritori hanno raggiunto le tre persone grazie all'aiuto di un uomo, Yalcin Akay, che ha avvisato la polizia, indirizzandola verso l'edificio.
Il minitro degli
esteri Frattini ha in queste ore commentato la vicenda, sottolineando come l'Italia si sia "messa a disposizione", ma sia in attesa di "una richiesta ufficiale" per decidere se muoversi in aiuto della Turchia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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