«Con il Terzo Valico Genova tornerà leader del Mediterraneo»

È ora: domani - alle 11 e 30, stazione di Sampierdarena, presenti i ministri Claudio Scajola e Altero Matteoli - si firma e, soprattutto, si dà il via formale e sostanziale ai lavori di realizzazione del Terzo valico ferroviario e del potenziamento del «nodo» di Genova, la cosiddetta Gronda di ponente. Checché ne dicano, dunque, ostinatamente i gufi, compresi quelli vestiti o travestiti da ambientalisti e governatori, che nelle ultime ore hanno tentato patetici colpi di coda per boicottare le infrastrutture (ma sembrano già incamminati verso una clamorosa marcia indietro...), siamo arrivati al punto di non-ritorno: i cantieri aperti, i tecnici all’opera. Con la benedizione laica del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, vero e proprio riconoscimento «sul campo» delle due opere indispensabili allo sviluppo di Genova e della Liguria, per chi avesse ancora qualche dubbio sulla bontà delle scelte fatte da Regione e governi targati centrodestra (regolarmente traditi da Regione e governo di centrosinistra) ed anche sulle ricadute favorevoli che Terzo valico e Gronda produrranno sull’economia e l’occupazione, non solo a livello locale.

«Il Terzo valico è straordinariamente importante perché dà ossigeno e rilancio al porto di Genova, e con esso noi ridiamo al porto di Genova la possibilità di tornare ad essere il porto più importante del Mediterraneo»: sono le testuali parole del premier, (...)

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