Nel caso del tesoretto "sparito" dal patrimonio di An, sulle pagine dei giornali si è letto che il PdL avrebbe restituito ad An i soldi di un prestito attraverso "un conto estero". Ora il partito precisa di non aver "mai avuto alcun conto estero", ma di aver effettivamente restituito ad Alleanza nazionale, "la somma di 3.750.000 euro, che aveva ricevuto dalla stessa An per le spese connesse alle elezioni regionali del 2010".
In particolare il Popolo delle libertà sottolinea che "la restituzione è avvenuta a mezzo di bonifico bancario disposto sul conto intrattenuto dal Pdl presso l’agenzia 84 di Roma del Monte dei Paschi di Siena, con beneficiario il conto corrente di An presso la Banca nazionale del lavoro (agenzia del Senato)".
Insomma una operazione "in assoluta trasparenza e piena regolarità", tanto che il il Pdl fornisce copia della contabile
bancaria relativa all'ordine di bonifico, copia della dichiarazione congiunta depositata alla Camera dei deputati il 10 giugno 2010, copia della dichiarazione congiunta depositata alla Camera dei deputati il 28 ottobre 2010.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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