Il Tesoro tira un sospiro di sollievo. Piazza Affari no. Questa mattina sono stati collocati i nove miliardi di Bot a sei mesi messi all’asta e i rendimenti sono scesi al 3,251% rispetto al 6,504% dell'asta precedente. Una boccata d'ossigeno per Piazza Affari che dura troppo poco: nel giro di poche ore, infatti, il listino milanese gira in negativo e lo spread tra Btp e Bund tedeschi torna a salire oltre la soglia psicologica dei 500 punti. Si conferma anche oggi il trend di quello che sarà ricordato come l'annus horribilis della finanza. Nel 2011 il Ftse Mib ha, infatti, perso il 25,28% a fronte di un calo del 12% già registrato a fine 2010. Nel giro di un solo anno la piazza milanese ha, quindi, raggiunto una capitalizzazione di 333,3 miliardi di euro, pari al 20,7% del prodotto interno lordo.
Le principali Borse del Vecchio Continente hanno chiuso in ribasso. A far scivolare gli indici europei sono stati soprattutto i titoli del comparto bancario a causa del nuovo record toccato, ad appena un giorno dal precedente, dai depositi overnight della Bce, sintomo del clima di sfiducia imperante tra gli istituti di credito, riluttanti a ricorrere al mercato interbancario. Male anche il comparto auto, con Daimler (-3,95%) e Renault (-3,20%) che guidano i ribassi nelle rispettive piazze. Maglia nera a Francoforte, che cede il 2,01% a 5.771,72 punti con Commerzbank (-3,56%) e Deutsche Bank (-3,14%) tra i titoli peggiori del listino. Analoga flessione per l’Ibex di Madrid, a 8.358,4 punti. Un filo sotto la parità Londra, che cede lo 0,1% a 5.507,40 punti e vede Barclays e Rbs cedere rispettivamente il 3,43% e il 2,92%. Giù dell’1,03% a 5.771,27 il Cac 40 di Parigi, con Credit Agricole a -2,95%.
Stesso trend anche per Piazza Affariche chiude la giornata col segno meno: arretra dello 0,85% l’Ftse Mib di Milano, a 14.796,55 punti. Risulta del tutto illusorio il rialzo registrato nella mattinata (con un massimo del +1,3%) sull’esito positivo dell’asta dei Bot (collocati con tassi in deciso calo) mentre lo spread tra i Btp e i Bund scendeva intorno ai 480 punti base. Un sospiro di sollievo che è stato guastato nel giro di poche ore. A questo punto i mercati europei attendono il test ben più probante della cospicua asta dei Btp in calendario domani.
Già in serata, infatti, il differenziale con i titoli di Stato tedeschi è volato oltre i 510 punti base. Nel frattempo, è salito contestualmente anche il rendimento sulla scadenza decennale, che si attesta ora al 7%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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