Un thriller sullo sfondo di Genova

Un thriller d'azione dalle atmosfere cupe per raccontare, tra Genova e Barcellona, lo sconosciuto e assurdo mondo degli snuff, i video amatoriali realizzati dietro compenso che riprendono omicidi e torture commessi esclusivamente a quel fine. È questo «Border line», il film di Roberto Lippolis che sarà presentato in anteprima nazionale venerdì sera, al cinema Verdi di Sestri Ponente.
Girata in parte a Campomorone, Pegli, San Martino e Geminiano, con qualche immagine di via XII Ottobre, l'opera ha per protagonista il giovane attore genovese Alex Ghiglione, che ha collaborato pure alla stesura della sceneggiatura. Nel cast figurano anche Francesca Rettondini, Alessia Fabiani, Adriano Bettinelli, Elena Ravagnino, Flavio Bucci e Ilaria Calza. «Non è la solita cartolina turistica - ci tiene a mettere in chiaro il regista Lippolis - volevamo raccontare il disagio giovanile riprendendo parti nascoste e magari disagiate delle città. E per farlo abbiamo scelto un'estetica non convenzionale». La produzione Gruppo Orizzonti rivendica lo stile coraggioso della pellicola che mira a coinvolgere emotivamente il pubblico con un verismo quasi esasperato delle sequenze: alla fotografia perfetta della televisione vengono infatti sostituite inquadrature realistiche secondo una tecnica molto in uso soprattutto all'estero. «Intendiamo dimostrare che pure un action movie con fascinazione cinematografica può parlare di temi importanti come quello dell'emarginazione sociale», spiega ancora Lippolis. «Il mio personaggio è macchiato dalla droga e dal sesso - aggiunge il protagonista - eppure viene rappresentato come una persona che ha sofferto, con un forte piano emozionale e lo spettatore finisce per stare dalla sua parte».

Il film, che sarà proiettato il 30 settembre a Roma e che uscirà in tutta Italia solo il 20 ottobre, ha raccolto il plauso della Regione: «Siamo molto soddisfatti che lo abbiano girato a Genova - chiosa l'assessore competente Angelo Berlangieri - è a promuovere la Liguria come location che puntiamo attraverso la nostra Film Commission».