Per i novanta anni di Tonino Guerra, che li compie il 16 marzo e festeggia a Pennabilli, il paese nel Montefeltro dove vive da oltre venti anni, si sono mobilitati tutti: dagli editori agli operatori del cinema. Bompiani, ad esempio, sta per mandare in libreria un suo nuovo libro, «La valle del Kamasutra» (pp. 500 - 20 euro) e a Verona sarà al centro dei programmi per la Giornata Mondiale della Poesia Unesco il 18 e 19 marzo. Il volume, a cura di Salvatore Giannella, è una raccolta di storie, racconti, versi, disegni che ci introducono in quel profluvio di fantasia e parole che la pazienza, la dedizione e il metodo fanno profondere a Guerra ogni giorno nell'arte. Chiudono il volume le testimonianze di tanti suoi amici di ieri e di oggi, da Pedro Almodovar a Theo Angelopoulos, da Dario Fo a Natalia Ginzburg, da Ennio Morricone a Renzo Piano, da Nicola Piovani a Juan Piqueras, Giuseppe Prezzolini, Francesco Rosi, da Ersilio Tonini a Vittorio Sgarbi, per citarne alcuni, che rispecchiano i campi della sua attività, dalla letteratura al cinema, sino all'arte e al design, affrontati col solito segno fuori degli schemi.
La poesia del cinema è il focus delle celebrazioni organizzate dall'Accademia mondiale della poesia per la Giornata Mondiale della Poesia Unesco, in programma sempre a Verona con al centro la figura e la poetica di Guerra: giovedì 18 marzo con la proiezione di «La domenica specialmente», film a episodi firmato da Bertolucci, Tornatore, Giordana e Barilli, tratto dal suo libro di racconti «Il polverone», e di «L'eternità e un giorno» di Theo Angelopulos, da lui sceneggiato, Palma d'Oro a Cannes; venerdì 19 la giornata si apre con «Andrea a Tonino», saluto di Andrea Zanzotto a Tonino Guerra, cui seguono incontri, interventi, rappresentazioni, proiezioni con le testimonianze di registi, produttori, attori e critici letterari che hanno collaborato con lui.
E come ciliegina sulla torta, Tonino Guerra riceverà il David Speciale per la carriera. Su proposta di Gian Luigi Rondi, all'unanimità, il Consiglio direttivo dell'Accademia del cinema italiano gli conferirà il premio in occasione dei suoi novant'anni per celebrare la sua felice attività di scrittore di cinema, che dalla fine degli anni Cinquanta, lo ha visto contribuire splendidamente ai film di Antonioni, Fellini, Rosi, dei fratelli Taviani, oltre che di Visconti, Ferreri e De Santis.
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