Sembravano banalissime torce elettriche, in realtà erano dei taser, le “pistole” che rilasciano scosse in grado di stordire. Denunciati due venditori ambulanti a Vibo Valentia per la violazione delle normative che regolano la vendita e il possesso di armi.
L’operazione porta la firma della Guardia di Finanza vibonese che ha esaminato la merce proposta in vendita ai cittadini da due ambulanti. Secondo quanto rilevato dai finanzieri, la vendita era da considerarsi già ingannevole di per sé. Infatti venivano proposti come normali torce elettriche persino nella confezione, la suggestione offerta ai clienti era quella di un punto luce portatile, uguale a come ne vengono venduti ogni giorno a centinaia. Però quelle torce erano dotate di un tasto che le trasformava in veri e propri taser. Pigiando il pulsante, infatti, veniva sprigionata una scossa elettrica che, indirizzata su uomini e animali, può causare la momentanea paralisi di chi viene colpito e, se usata in maniera impropria, può procurare danni seri. E che trasformava, di fatto, un oggetto d’uso quotidiano in una potenziale “pistola” elettrica.
Per questo il taser, nella normativa italiana, è considerato alla stregua di un’arma vera e propria e perciò il suo possesso deve essere autorizzato e denunciato mentre la vendita sottosta alla normativa vigente proprio in materia di armi.
Sia il possesso che la vendita, secondo la legge, devono essere autorizzate dalle questure competenti sul territorio. Cosa che, però, i venditori ambulanti non avevano ottenuto. Per questo motivo, come riporta il Quotidiano del Sud, sono stati denunciati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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