Torino, rimprovera figlio: "Ora basta Playstation" Lui lo accoltella: è grave

Un ragazzo di 16 anni ha accoltellato alla gola il padre, di 46, dopo un rimprovero. L'uomo è stato ricoverato all'ospedale Molinette di Torino. Immediatamente operato è in gravi condizioni. Indaga la polizia

Torino, rimprovera figlio: 
"Ora basta Playstation" 
Lui lo accoltella: è grave

Torino - "Troppa Playstation, ora basta". E il figlio rispone accoltellando alla gola il padre. Un ragazzo di 16 anni ha accoltellato alla gola il padre, di 46, dopo che quest'ultimo lo aveva rimproverato perché giocava troppo alla play station. E' accaduto oggi in un alloggio in via Parma, a Torino. Soccorso e trasportato all'ospedale Molinette, l'uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ed è in gravi condizioni. Sulla vicenda indaga la polizia.

La ricostruzione Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti dell'ufficio prevenzione generale. Da una prima ricostruzione, su cui permangono ancora molti punti da chiarire, il giovane stava giocando da tempo nella sua stanza. Quando il padre è andato a rimproverarlo, il giovane si é alzato di scatto ed è andato in cucina dove ha preso un coltello e si è scagliato contro il padre con, pare, un solo fendente alla gola.

L'intervento Ha riportato il taglio della laringe Fabrizio Raganato. I medici dell'ospedale Molinette, dove è stato trasportato in seguito all'aggressione, dovuta a quanto pare a un diverbio sull'eccessivo uso dei videogiochi da parte del figlio, hanno effettuato un delicato intervento di ricostruzione del canale laringeo che è tecnicamente riuscito.

Il paziente, che era giunto cosciente in ospedale, è stato poi sottoposto a tracheotomia per consentirgli una migliore respirazione. Dopo l'intervento, si trova sedato in terapia intensiva nel reparto di rianimazione. I medici per ora si riservano la prognosi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica