Totti compie 34 anni: "Voglio la Champions". Ranieri gli regala la pace

Stasera contro i giallorossi, all'Olimpico, i romeni del Cluj. Ranieri: "Totti è al 100% e so che può giocare tutta la partita". E Francesco: "Mi manca solo quella coppa, è il mio sogno"

Totti compie 34 anni: "Voglio la Champions". Ranieri gli regala la pace

Roma - Se sia tregua o pace sarà il tempo a dirlo. Intanto Claudio Ranieri, nel giorno del 34˚ com­pleanno di Totti, prova a chiude­re la polemica con il capitano, nata dall’ennesima sostituzio­ne subita sabato dal numero 10 che arrabbiato aveva lasciato lo stadio senza salutare i compa­gni. Dopo il primo step con il fac­cia a faccia di lunedì e la frase di Totti («non sono e non sarò mai un problema per la Roma, amo questa maglia»), ieri il messag­gio rassicurante del tecnico: «Francesco è affidabile al cento per cento. È un giocatore inte­gro e forte, sabato non l’ho sosti­tuito perché ero convinto che non reggesse i 90 minuti, se lo schiero è perché penso che pos­sa giocare tutta la partita».

Un bel regalo al capitano, fe­steggiato a Trigoria - dove sono arrivate lettere, fiori e pacchi per lui - da tutta la truppa gialloros­sa compresa la presidentessa Rosella Sensi. Tanti i messaggi sul suo blog, mentre un centina­io di tifosi hanno dato vita a un corteo che ha percorso gli 8 chi­lometri e mezzo dalla Cecchi­gnola fino a via Vetulonia, la stra­da dove Francesco è nato. E gli auguri a Totti sono arrivati addi­rittura dai figli di Sakineh, la don­n­a iraniana che rischia la lapida­zione per adulterio per la quale il numero 10 giallorosso si era mobilitato personalmente.

«Piano piano s’invecchia, ma finché sto bene fisicamente non lascerò...», ha detto ieri France­sco in un’intervista al canale te­matico dei giallorossi, aggiun­gendo che «non è mai semplice per l’allenatore fare delle scelte, non vorrei essere nei suoi panni visto che abbiamo un reparto of­fensivo di tutto rispetto. È nor­male che al giocatore sostituito dispiaccia, ma fa parte del gio­co ». E alla vigilia del secondo im­pegno europeo, ha espresso un desiderio:«La Champions è l’ul­timo traguardo che mi manca, è difficile ma abbiamo una gran­de squadra e spero di realizzare il sogno. Siamo partiti con il pie­de sbagliato, ma la partita con l’Inter è stata quella del rilancio e può essere la svolta della no­stra stagione. E in Coppa abbia­mo già la possibilità di rifarci».

Dopo il ko di Monaco, che aveva avuto come strascico la prima frecciata di Totti a Ranie­ri, accusato di aver rispoverato «il vecchio catenaccio», stasera all’Olimpico arriva il Cluj. Un nome che evoca la serata nega­tiva del 16 settembre 2008, quando i romeni sorpresero la Roma con la doppietta di Juan Culio. «Fu un sogno e sono feli­ce che sia ancora ricordato da tutti»,così il centrocampista ar­gentino. «Siamo stati scottati una volta, farci sorprendere di nuovo sarebbe da tonti...»,le pa­role chiare di Ranieri, consape­vole che se non è la gara decisi­va per la qualificazione, è quan­to meno un passaggio impor­tante in un girone dove vincere sempre in casa può risultare fondamentale.

Stasera il tecnico testaccino potrebbe concedere un turno di riposo a Borriello,l’attaccan­te più impiegato finora, ha la tentazione Adriano (con il qua­le ha chiarito dopo il rifiuto del brasiliano di giocare gli ultimi scampoli di Roma-Inter) ma di fatto potrebbe «restituire» un ruolo da centravanti a Totti.

Che per la prima volta dal 1996 a oggi soffia sulle candeline sen­za aver realizzato un solo gol (era accaduto due anni fa, quando però era infortunato) in una competizione ufficiale. Una rete gli ridarebbe il sorriso e la serenità. E forse il posto fis­so in squadra.

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