Anche se l'energia eolica è ovviamente non inquinante e rispetta l'ambiente, così non è per le sue enormi pale e l'intera struttura quando esaurirà il suo ciclo di vita: 20-30 anni fa non era un problema primario ma adesso si pensa ad un riciclo in linea con la transizione energetica al 100%, e questo deve prevedere uno smaltimeno che sia riciclabile in toto. La prima azienda che sta provando a progettare il futuro è la GE Renewable Energy con la partecipazione della LM Wind Power, che ha idealizzato e prodotto la prima pala eolica grande 62 metri e totalmente riciclabile nello stabilimento di Ponferrada, in Spagna.
Qual è l'obiettivo
Il progetto si chiama Zebra, ossia "Zero waste blade reseArch", e nasce per ottimizzare l'impatto ambientale con pale eoliche che abbiano un "eco-design" che consenta il riciclo quando sarà arrivato il momento, mediamente dopo 20 anni. Infatti, l'attuale problema riguarda quanto accadrà in futuro: l'Università di Cambridge ha stimato che nel 2050 sarà un bel grattacapo dover smalitre circa 43 milioni di tonnellate di rifiuti provenienti dalle pale eoliche. Oltre alla produzione di energia pulita, infatti, bisogna pensare allo smaltimento "pulito". Nel 2030 questo tipo di energia aumenterà del 9% a livello globale, questo fa capire quante nuove turbine nasceranno nei prossimi anni e verranno potenziate quelle già esistenti.
La funzione della resina
La LM Win Power, come detto, ha iniziato a lavorare sul suo prodotto dal 2020. Il "segreto" è una speciale "resina termoplastica riciclabile per depolimerizzazione o dissoluzione", spiegano gli esperti, che ha l'aggiunta di una fibra di vetro di nuova generazione affinché possa essere riciclata secondo il processo previsto nei prossimi anni. La domanda è: ma come si ricicla un'enorme pala eolica? Grazie ad un processo chimico di cui è protagonista proprio la resina che viene depolimerizzata, cioé decomposta. Il prototipo spagnolo metterà in luce se questa resina, usata assieme a fibre di vetro, possa essere adatta alla produzione industriale delle pale eoliche di ultima generazione.
"Con questo progetto stiamo affrontando due sfide cruciali del settore", ha spiegato a Repubblica John Korsgaard, direttore per l'eccellenza ingegneristica alla LM Wind Power. "Da un lato, stiamo procedendo verso la nostra visione di pale a rifiuti zero, prevenendo e riciclando i rifiuti di produzione. Dall'altro, stiamo portando la riciclabilità a un nuovo livello: il materiale composito termoplastico delle lame a fine vita ha di per sé un valore elevato e può essere facilmente utilizzato in altri settori come materiali compositi, ma può anche essere depolimerizzato e la resina riutilizzata nella produzione eolica", ha dichiarato al quotidiano italiano.
Secondo le ultime informazioni, se la produzione andrà a buon fine le pale saranno testate nell'azienda che
si trova in Danimarca. Dovesse passare i test, si andrebbe alla fase finale che riguarda riciclo e smaltimento di tutti i suoi materiali e componenti. Obiettivo dichiarato: immissione sul mercato prima della fine del 2023.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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