Tremonti «punge» Intesa Sanpaolo. «Se vinciamo in Piemonte, ci faremo sentire»

Il ministro dell'Economia sponsorizza la candidatura di Roberto Cota e parla di equilibri sull'asse Torino-Milano pochi giorni dopo la nomina dei due nuovi direttori generali.

TORINO - Il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, nel corso di una manifestazione elettorale a sostegno di Roberto Cota, candidato del centrodestra alla Regione Piemonte, ha inviato un messaggio in codice a Intesa Sanpaolo che questa settimana ha rinnovato il management con la designazione a direttori generali di Marco Morelli e Gaetano Micciché.
«La grande questione di Torino, per quanto riguarda Intesa Sanpaolo è avere una rappresentanza che sia importante a seguito della fusione e sono sicuro che Cota avrà voce su questo argomento», ha dichiarato il ministro. I due nuovi supermanager sono uno di provenienza Mps e l'altro di estrazione «milanese»: quindi non rappresentativi della componente piemontese del colosso bancario. «Torino - ha ricordato Tremonti - ha avuto una grandissima banca, poi si è fusa con un'altra banca ed è nato un gigante. Per Torino la questione è la rappresentanza e, se vincerà Cota, saprà fare sentire la sua voce nel modo giusto».
Analogamente, il titolare del Tesoro ha voluto ribadire il proprio modello di impresa bancaria.

Le banche italiane «devono tornare dal modello verticale al territorio, alle filiali, alle agenzie, alla responsabilità di chi fa banca per il territorio», ha precisato sottolineando che «l'economia italiana ha un pil che è fatto per il 90% e passa da aziende con 15 addetti o meno, c'è quindi bisogno che le banche conoscano il territorio e la sua storia».

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