Trionfa Esimit Europa2 E batte il record del 2008

Gli esperti erano pronti a scommettere sul successo in tempo reale ma non sul record. Esimit Europa 2 in parte li ha delusi: per il 100 piedi di Igor Simcic, la Giraglia Rolex Cup è stata una folle volata, conclusasi con lo scontato trionfo ma soprattutto con il nuovo straordinario primato della più famosa corsa mediterranea: 14 ore, 56 minuti e 16 secondi sulle 242 miglia del percorso St.Tropez-La Fourmigue-Giraglia-Sanremo. Esimit Europa 2 ha approfittato al meglio delle condizioni ideali - mistral costante sui 30 nodi con punte di 40 – e ha abbassato di ben tre ore e sei minuti il tempo stabilito nel 2008 da Alfa Romeo. «Vicino alla Giraglia, la barca ha planato costantemente sopra i 30 nodi – ha detto l’armatore sloveno - ma sono felice perché abbiamo tenuto una media tra i 16 e 18 nodi».
Se la ricorderà a lungo visto che – in attesa della classifica in compensato - si è già assicurato quattro premi: il Trofeo Rolex e il Trofeo Réné Levainville destinati al primo yacht classificato in tempo reale, la Coppa del Record per lo yacht che abbia battuto il record e il Trofeo Beppe Croce per lo yacht che abbia doppiato in testa la Giraglia. Altra novità della Giraglia Rolex Cup il prologo valido per la classifica della combinata: ben 84 barche hanno regatato da Sanremo a St. Tropez, il migliore in tempo reale è stato Itacentodue - il Maxi di 19 metri armato da Adriano Calvini. Poi c’è stata la serie di regate costiere, molto tecniche e combattute, davanti a St. Tropez e che hanno preceduto la partenza della «lunga». Tanti applausi nella Place de la Mairie per gli equipaggi che si sono imposti nel rispettivo gruppo di appartenenza: Jethou di Sir Peter Ogden, Near Miss di Noel Franck, Ondine di Marco Andrea Gerbaudo, Paul & Shark Competition di Vittorio Urbinati e Symfony di Vlacheslav Frolov. Due armatori italiani, un inglese, un francese e un russo: anche questo dice tutto dell’intramontabile fascino di una competizione che ha richiamato 170 equipaggi di ben 17 Paesi. Merito anche dello Yacht Club Italiano che l’organizza in collaborazione con lo Yacht Club de France, la Société Nautique de St. Tropez e lo Yacht Club Sanremo. Ma il segreto del successo è forse un altro.


«Credo sia proprio il suo dna, quello spirito cameratesco che da sempre la pervade – spiega Carlo Croce, presidente dello Yacht Club Italiano e della Federazione Italiana Vela nonché figlio del grande Beppe che la inventò 60 anni fa con Réné Levainville – Non ci sono dubbi che il modo in cui è nata, per il piacere di affrontarsi e ritrovarsi ogni anno, ha influenzato la sua straordinaria storia. È un segreto che non ha tempo, indifferente ai fatti contingenti e alle mode veliche». È stato un gran bel sessantesimo compleanno.
Tutti i dettagli e le classifiche della Giraglia 2012 su www.yci.it

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