Troppi rifiuti in strada e Amsa cambia

Cestoni e cestini verranno svuotati più spesso, puliti 4mila km di strade in più

Troppi rifiuti in strada e Amsa cambia
00:00 00:00

Nuovo contratto con Amsa (controllata da A2a) di sette anni, con proroga di due: tanti i propositi, alcune migliorie e qualche critica. Si parte in aprile. «I residenti ci chiedono una città più pulita, questa è la finalità. Milano sta diventando più complessa, l'immagine curata è il biglietto da visita» ha spiegato per primo il sindaco Sala, seguito dall'amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini e da quello di Amsa Marcello Milani.

Sono sei i traguardi: la spazzatura delle strade aumenterà del 40%, si passerà da 9mila km a 13mila km. Poi si cercherà di ridurre una delle criticità più sentite: dover spostare una sera a settimana l'automobile parcheggiata per favorire il lavaggio. «Con l'impiego più diffuso delle lance ad alta pressione libereremo altri 40 km di strade» ha anticipato Milani. Un'altra novità: gli spazzini di quartiere, «ci saranno 100 squadre di operatori in più impegnate in ogni zona, sei giorni su sette: svuoteranno cestini e cestoni, puliranno le aree verdi e le strade. «Di quartiere significa che i residenti riconosceranno i volti noti, come i ghisa» ha chiarito il sindaco. Gli operatori Amsa sono 2.800, il 10% sono donne.

Un'altra questione delicata è lo svuotamento dei cestini. Erano stati ridotti in passato per uso improprio da parte dei cittadini che, invece di fare la raccolta differenziata casalinga come si deve, per non incappare in multe, sceglievano di fare i furbetti e di gettare via tutto agli angoli delle strade. Amsa ha riconosciuto che la soluzione presa non ha giovato alla pulizia: i 13 mila cestoni su strada e i 13mila delle aree verdi sono sempre traboccanti. Ora lo svuotamento verrà fatto con più frequenza, «aumenteremo del 66% gli interventi, poi vedremo se aggiungerne altri». Un'altra richiesta riguarda le aree giochi e quelle riservate ai cani, sono più di mille: verranno usate le idropulitrici e «per quelle riservate ai cani verranno fatti dei report fotografici a documentare il prima e il dopo». Nel triennio 2023-25 l'azienda ha investito 75 milioni di euro in nuovi mezzi (la flotta è di 1.300), nessun veicolo supererà i 9 anni, quelli a metano funzioneranno a bio gas e man mano arriveranno i veicoli elettrici. I nuovi servizi Amsa costano 300 milioni l'anno, a tanto ammonta la Tari dei residenti, «una delle più basse in Italia» ha ricordato l'ad della partecipata.

Un punto debole che ricorre spesso nelle segnalazioni dei cittadini riguarda i rifiuti ingombranti abbandonati. Sala ha ribadito la buona abitudine di prenotare lo smaltimento, «il servizio è gratuito, Amsa raccoglie 190mila carichi ingombranti all'anno» e di recarsi in ricicleria per i rifiuti speciali, «la nuova in via Lampedusa aprirà nel 2027, quella di Ripamonti funziona anche nel fine settimana e abbiamo fatto un accordo con Corsico».

Non è tutto. L'azienda sta potenziando la digitalizzazione, gli operatori dispongono tutti di smartphone, lo stato dei mezzi è monitorato su una check-list digitale. In un anno sono cinquecentomila i contatti fra Amsa e residenti, grazie al numero verde, ai social e alle app per segnalare i disservizi.

C'è anche il tentativo di ridurre l'inquinamento acustico durante la raccolta del vetro: i nuovi mezzi sono foderati di lamiera per

contenere i decibel. Tutto bene? Non proprio. I sindacati Uiltrasporti hanno messo per iscritto «che il clima aziendale è poco sereno e che i dipendenti soffrono di stress da super lavoro». Su questo risposte non pervenute.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica