Claudio Barnini
Era diventato lobiettivo di unintera città: ritrovare Alice, un cane meticcio femmina scomparso da casa dal 27 agosto scorso, per ridare il sorriso ma soprattutto la voglia di vivere a Carlo Alberto, il suo piccolo padrone di 5 anni. Il bambino da allora, infatti, avevo perso lappetito, non mangiava più, facendo sprofondare nella disperazione più cupa i suoi genitori già affranti per la perdita del cane, un simpaticissimo incrocio di un lupo con un husky. Nemmeno la presenza di Helen, la cagnetta sorella di Alice riusciva a confortare Carlo Alberto. Ma ieri, dopo giorni di lunghe ricerche, Alice è stata finalmente ritrovata e restituita al suo amico. È stato loperaio di un cantiere edile alla periferia della città poco dopo lalba a notare il cane e a segnalare la sua presenza a un assessore comunale di sua conoscenza. Il cane infatti era ormai diventato familiare a tutti perché il sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni, aveva lanciato una vera e propria caccia al cane a tutta la cittadinanza diffondendo la sua foto a tutto il personale comunale (vigili urbani, nettezza urbana, dipendenti, eccetera), mentre le segnalazioni venivano allargate anche ai vicini comuni di Sabaudia e Terracina.
Come detto Alice aveva fatto perdere le proprie tracce il 27 agosto, quando si era allontanata dallabitazione di via De Gasperi per non farvi più ritorno. La famiglia del piccolo Carlo Alberto si trovava a S. Felice in vacanza e la fuga di Alice aveva davvero sciupato quelle giornate di libertà per tutti. «Sono giorni che non tocca cibo - aveva detto la mamma parlando del piccolo Carlo Alberto - cerchiamo di distrarlo ma è dura. Piange e vuole stare tutto il tempo per strada, a cercare la sua compagna di giochi preferita». Solo limpegno personale del sindaco era riuscito a far breccia nel cuore (e nello stomaco...) del bambino che aveva ripreso così a mangiare, sicuro che prima o poi qualcuno gli avrebbe riportato a casa il suo cane. E la sua fiducia è stata ripagata.
Ieri mattina quelloperaio ha immediatamente riconosciuto in quel cane che si aggirava nei paraggi del cantiere grazie alle foto che circolavano ormai da tempo in città: un animale dagli occhi azzurri e zampe color crema, un microchip, tatuato allorecchio. «È lei», ha pensato luomo che ha immediatamente allertato gli uomini del Comune. Lanimale non si era allontanato di molto ma, evidentemente, non riusciva più a trovare la strada per tornare a casa.
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