Strage di Sousse: un complice del killer sui barconi diretti in Italia

La polizia tunisina è andata a prelevare Rafikhe Tayari a casa, ma lui è già in Libia: "Sta per salire sui barconi diretti in Europa"

Strage di Sousse: un complice del killer sui barconi diretti in Italia

Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, lo ha ribadito in rima quello della Difesa Roberta Pinotti: "Non ci sono terroristi sui barconi che approdano sulle nostre coste". Ma non è vero.

E non è bastato il monito del consigliere governativo della Libia, Abdul Basit Haroun, che alla Bbc ha avvertito sul pericolo di infiltrazioni dei miliziani del Califfato. Ora arriva anche la notizia che uno dei complici del terrorista Seiffedine Rezgui, autore della strage sulla spiaggia di Sousse in Tunisia e addestrato dall'Isis, sta arrivando in Europa. E lo sta facendo proprio sui barconi che a centinaia approdano sulle coste italiane.

Come riporta il Sun citando il ministero dell'Interno di Tunisi, infatti, il 28enne Rafikhe Tayari è ricercato dalla polizia tunisina ma è già scappato in Libia e sta tentando si salire su una delle tante barche di immigrati dirette alla volta dell'Europa.

Quando gli agenti sono andati a prelevarlo a casa, la famiglia ha informato la polizia che il terrorista era già arrivato in Libia.

Pronto a salpare sui barconi e raggiungere l'Italia. Anche se Alfano non ci crede.

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