Milano - A dispetto della crisi, l'Italia continua ad attrarre turisti. Nel primo semestre dell'anno, infatti, gli arrivi sono cresciuti del 4,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, (fonte: Ufficio italiano dei cambi Uic).
È su questo scenario di ottimismo che si prepara la trentunesima edizione di Bit, la Borsa internazionale del turismo in programma a Fieramilano, negli spazi di Rho, dal 17 al 20 febbraio 2011. Una fiera, spiegano gli organizzatori, che punta sempre di più al business e dove, in tal senso, oltre 2.000 realtà selezionate provenienti da tutte le regioni italiane saranno fatte incontrare in un workshop con tour operator e agenzie viaggi di oltre 45 Paesi.
"Non vogliamo essere una vetrina ma una piattaforma di business per il nostro patrimonio turistico - ha spiega l'ad di Fiera Milano, Enrico Pazzali - Oggi siamo la quinta fiera mondiale del settore e l'Italia ancora non è al primo posto come attrattività (è solo all'unidicesimo): vogliamo scalare queste classifiche". Pazzali ha ricordato che queste ambizioni sono tanto più importanti in vista di Expo 2015 "che non è solo un progetto infrastrutturale o culturale ma è il più grande progetto turistico visto che sono attese 20milioni di persone".
Tra gli stand oltre alle bellezze delle regioni, non mancherà l'offerta internazionale rivolta al mercato italiano, che si colloca al sesto posto al mondo quanto a capacità di spesa per le vacanze. Sono già più di cento i Paesi che hanno confermato la loro presenza alla Bit.
E se gli italiani, nei loro viaggi all'estero, preferiscono sempre la Francia, la Spagna e gli Usa, «in fiera - spiega il direttore esecutivo di Fiera Milano Rassegne, Marco Serioli - non mancheranno anche novità come le new entry Indonesia, Oman e Gambia, oltre a conferme come l'India, che ha raddoppiato la propria presenza». Per quanto riguarda Milano è stato Remo Eder della Camera di commercio a ricordare "che il turismo d'affari e congressuale genera in città un giro d'affari da 2,6 miliardi di euro, tradotti in 86mila posti di lavoro sul territorio".
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