Uno scienziato di fama internazionale, Edward O. Wilson, che, nel suo «La Creazione», lancia un appassionato appello alla tutela della biodiversità; un esperto di biotecnologie, Gabriele Milanesi, che, nel saggio «I Geni Altruisti» offre una visione aperta e fiduciosa della scienza e dei suoi attori principali, sfatando una serie di pregiudizi e facendo chiarezza sull'impatto dell'applicazione delle tecniche dell'ingegneria genetica a medicina, agricoltura ed ambiente.
Sono questi i vincitori dell'ottava edizione del Premio Letterario Merck Serono. Secondo la giuria del Premio, composta da rappresentanti del mondo della scienza, della letteratura e del giornalismo, questi autori sono riusciti a compiere quella contaminazione tra cultura scientifica e cultura umanistica che costituisce l'obiettivo primario dell'iniziativa promossa dall'Accademia delle Biotecnologie Merck Serono.
«Sebbene siamo quotidianamente a contatto con i risultati concreti della ricerca scientifica, la scienza è spesso vissuta come qualcosa di altro, di lontano, materia per pochi eletti», racconta Paolo Grillo, direttore relazioni Istituzionali di Merck Serono ed ideatore del Premio. Emerge quindi la necessità di rendere la conoscenza scientifica accessibile a tutti e di stimolare nel pubblico l'interesse ad interrogarsi su temi complessi che sono alla base dello sviluppo, della crescita e del cambiamento nella nostra società. La sfida - aggiunge -consiste nel rendere semplici temi e linguaggi troppo spesso incompresi o distanti, reintegrando quindi la scienza e la percezione che di essa si ha nel quotidiano, come parte naturale della vita dell'uomo».
I vincitori saranno premiati a Roma, martedi 13 Giugno a Villa Miani.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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