Tutti i vantaggi di eco e sisma bonus

Si può cedere il credito fiscale a chi esegue i lavori o riscuoterlo in dieci rate

Manfredi Villani

Gli incentivi ecobonus e sismabonus sono agevolazioni fiscali che consentono ai privati di detrarre dalle imposte una parte delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici o dei condomini. La differenza sostanziale tra le due detrazioni è che nel caso dell'ecobonus si tratta di un incentivo su interventi che riguardano il miglioramento dell'efficienza energetica dello stabile o del condominio. In questo caso è possibile cedere fino a un massimo del 75% della quota del credito d'imposta in base ai diversi interventi effettuati. Nel caso del sismabonus, invece, si tratta di incentivi su interventi strutturali che riguardano l'adozione di misure antisismiche sugli edifici con una detrazione fiscale che può raggiungere un massimo dell'85% in base al rischio sismico della zona. In entrambi i casi, i privati che usufruiscono degli incentivi avranno la possibilità di riscuotere con 10 rate annuali il cosiddetto credito fiscale, un parziale corrispettivo in denaro riconosciuto per le opere svolte.

L'alternativa vantaggiosa per un privato è cedere l'intero credito fiscale in un'unica soluzione all'impresa che esegue i lavori, riducendo drasticamente i costi da anticipare.

Sono diversi gli interventi che si possono effettuare per l'efficientamento energetico degli edifici: l'isolamento termico per ridurne la dispersione di calore (il cosiddetto «cappotto termico»), la sostituzione dei sistemi di illuminazione tradizionali con tecnologie più intelligenti ed efficienti (ad esempio, attraverso l'utilizzo di lampade con tecnologia led), l'installazione di sistemi di autoproduzione di energia (pannelli solari o impianti fotovoltaici) e l'ammodernamento degli impianti di riscaldamento come le pompe di calore o il solare termico per l'acqua calda sanitaria. Ma come funziona il credito d'imposta? Facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo che un condominio con 15 appartamenti voglia fare un intervento per installare un cappotto termico sull'edificio e sostituire la vecchia caldaia per il riscaldamento centralizzato con una più moderna pompa di calore. La spesa prevista complessiva è di 450mila euro con un costo medio per il singolo appartamento di 30mila euro. Se il condominio si muoverà autonomamente dovrà sostenere l'intera spesa e ciascun condomino potrà poi recuperare il 70% dei costi sostenuti (21mila euro).

L'importo, però, sarà suddiviso in 10 rate annuali da 2.100 euro, una modalità tipica per gli interventi per i quali è prevista la detrazione fiscale.

Cedendo invece in un'intera soluzione il credito fiscale all'azienda che esegue i lavori al condomino resterà da sostenere la sola quota non coperta da incentivo (restanti 9mila euro) con un notevole risparmio economico, reso ancora più conveniente dal minor costo dell'energia che renderà ancor più conveniente l'esborso da sostenere per l'efficientamento termico della propria casa.

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