Chiusura con numeri record per TuttoFood 2015: 78.439 i visitatori professionali certficati Ufi, il 40,8% in più rispetto alla passata edizione, con un incremento di quelli stranieri del 78,7% provenienti da 119 Paesi mentre quelli italiani sono aumentati del 25,3%. Ed è stato boom anche per i business match, gli incontri d'affari: circa 2.100 top buyer internazionali selezionati hanno incontrato i 2.838 espositori, di cui 433 esteri, in rappresentanza di 7.000 marchi. Totale degli appuntamenti prefissati tramite l’agenda online Expo Matching Program: 11.790.
"Dai numeri di questa edizione, e in particolare quelli degli appuntamenti di business mirati – commenta Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano – emerge un verdetto chiaro: TuttoFood è lo strumento per eccellenza per l’ulteriore internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano. Grazie a TuttoFood, moltissime aziende medio-piccole di qualità hanno avuto accesso a mercati dove molto difficilmente avrebbero potuto farsi conoscere in altro modo. L’obiettivo dei 50 miliardi di export è sempre più alla portata del sistema food e noi stiamo facendo la nostra parte".
Tra i Paesi esteri meglio rappresentati dai buyer, Stati Uniti, Belgio, Canada, Germania, Francia, Giappone, Regno Unito e Spagna guardando ai mercati tradizionali, ma non mancavano nutrite rappresentanze arrivate a Milano da Medio Oriente, India, Cina, Brasile, Australia o anche da Paesi come Svezia, Lituania o Nuova Zelanda. Risultati ottenuti anche grazie alla stretta collaborazione con Ice-Ita Italian Trade Agency, nello scouting dei buyer su moltimercati internazionali, e al fondamentale supporto delle associazioni di categoria partner: Aidepi, Assica, AssoBirra, Mineracqua, Unaprol, Unas, UnionAlimentari.
E le tendenze? Una survey qualitativa condotta sui top buyer internazionali durante la manifestazione rivela che i prodotti italiani sono richiesti nel mondo oltre che per l’appeal della nostra enogastronomia, la loro reputazione di prodotti naturali, sicuri e di qualità. Tra i mercati emergenti, indiani e cinesi sono i più sensibili al valore aggiunto di ingredienti all-Italian mentre i consumatori medio-orientali apprezzano soprattutto la naturalità. La ricerca della specialità originale e poco nota è invece il pallino di americani e nordeuropei. Questa edizione ha anche visto il debutto di nuovi settori, tra cui Ittico e Gluten Free – nel quale si è svolto il Campionato Universale – che hanno completato l’offerta della manifestazione.
Diversi momenti di approfondimento hanno confermato TuttoFood come osservatorio che anticipa trend e innovazione, oltre che momento irrinunciabile di business.La prossima edizione di TuttoFood, la numero sei, è in programma nel 2017, da domenica 7 a mercoledì 10 maggio a fieramilano.
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