Amadeus, gli anni in Rai: da l'Eredità (con la "scossa" di Giovanna) a Sanremo

Dopo 25 anni in Rai, Amadeus saluta Viale Mazzini. Da "signore" del preserale, al Teatro dell'Ariston: adesso il conduttore è alla ricerca di nuove sfide

Amadeus, gli anni in Rai: da l'Eredità (con la "scossa" di Giovanna) a Sanremo
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Ormai è ufficiale: dopo ben 25 anni, Amadeus ha deciso di dire addio a “Mamma Rai”. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dopo giorni di continue indiscrezioni, ma adesso non ci sono più dubbi. Amadeus, al secolo Amedeo Umberto Rita Sebastiani, ha iniziato la sua carriera come deejay in radio ed è arrivato alla tv, approdando a Mediaset. Tuttavia, proprio negli ultimi anni, la sua è stata una vera e propria escalation di successi in casa Rai: da L’Eredità, ad Affari Tuoi, sino alla “ciliegina sulla torta”: la conduzione di cinque edizioni del Festival di Sanremo.

L’arrivo in Rai

Era il 1999, quando Amadeus mise per la prima volta piede a Viale Mazzini. Per anni, aveva condotto il Festival Bar e aveva avuto altre esperienze su Italia 1 e su Deejay Television, insieme agli amici di sempre: Fiorello e Claudio Cecchetto. Il debutto in Rai è arrivato su Rai 2 con Festa di classe. Due anni dopo, l’approdo sulla rete ammiraglia della tv di Stato, Rai Uno, con la guida di Domenica In.

Il “signore” della fascia preserale

Per Amadeus, però, la strada sembra essere già segnata: la conduzione dei quiz e degli show nella fascia preserale. Così, dopo un inizio in sordina, con programmi come In bocca al lupo, Quiz show e Azzardo, la vera svolta arriva con L’eredità: il programma che, peraltro, gli ha fatto conoscere Giovanna, l’amore della sua vita e mamma del figlio Josè. Lui era il conduttore del quiz e lei tra le ballerine più amate, protagonista della “scossa”, che apriva uno dei momenti più famosi della trasmissione.

La prima puntata è andata in onda il 29 luglio del 2002 e lui – insieme all’autore televisivo Stefano Santucci – ne è stato l’ideatore. L’eredità fu subito un successo clamoroso, tanto che – spesso – è riuscito ad oltrepassare anche gli 8 milioni di spettatori.

La rinascita e il successo

Dopo una breve parentesi in Mediaset, il conduttore ritorna in Rai, partecipando, inizialmente a programmi come Altrimenti ci arrabbiamo e Tale e quale show, fino al 2014, con il successo di Reazione a catena – L’intesa vincente. Non a caso, considerando anche gli alti ascolti, arriva la conduzione dello show del Capodanno di Rai Uno, L’anno che verrà.

Il grande successo per Amadeus arriva con I soliti Ignoti, lo show dell’access prime time di Rai Uno che, dunque, precede la prima serata della rete. Così, gli vengono affidati anche Arena Suzuki e Affari Tuoi (bacino inesauribile di ascolti per la Rai). Non è un caso che la sua professionalità viene premiata con ciò che per un conduttore rappresenta l’apice della carriera: la conduzione del Festival di Sanremo.

Il sodalizio con Il Festival di Sanremo

Se pensiamo agli ascolti straordinari di qualche mese fa che la Rai ha registrato con il Festival di Sanremo (anche grazie alla conduzione di Amadeus), quanto sta accadendo sembra assurdo. Infatti, la notizia sul rifiuto della conduzione del Festival di Sanremo 2025 era già arrivata da tempo, ma l’ipotesi del suo addio, fino a poco tempo fa, non era stata presa in considerazione.

Nel 2020 è iniziata la sua avventura al Teatro dell’Ariston, segnando l’inizio di una nuova era per il Festival della canzone italiana. Tantissime novità, nuova musica, tanti giovani e grandi ritorni al passato. Nel 2021, nell’edizione più difficile (in piena pandemia), viene riconfermato alla conduzione e, nonostante le difficoltà, comunque si è rivelata essere un successo.

Riconfermato anche nel 2022 e nel 2023, Amadeus è sopravvissuto alle tante polemiche e ai colpi di scena: da Chiara Ferragni, a Rosa Chemical, alle rose di Blanco. Infine, l’ultima edizione, quella del 2024, la sua ultimissima che ha saputo, ancora una volta, conquistare il cuore del pubblico.

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