La serie su Avetrana "copia" Maccio Capatonda. L'ironia sul web e l'ira del sindaco

Il lancio della serie tv di Disney+ "Avetrana - Qui non è Hollywood" è diventato un caso. Dalla locandina alla contestazione del sindaco di Avetrana, ecco cosa sta succedendo

La serie su Avetrana "copia" Maccio Capatonda. L'ironia sul web e l'ira del sindaco
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"Avetrana - Qui non è Hollywood", la serie tv ispirata all'omicidio di Sarah Scazzi, uscirà il prossimo 25 ottobre su DisneyPlus, ma il lancio della fitcion di Pippo Mezzapesa è già finito al centro dell'attenzione e delle critiche del popolo dei social. Il motivo? Più di uno: la locandina della serie e la protesta del sindaco di Avetrana. Così la fiction è diventata un caso ancor prima di uscire.

L'ironia sulla locandina

Pochi giorni fa Disney+ ha rilasciato sui suoi canali social tre contenuti per annunciare l'uscita di "Avetrana - Qui non è Hollywood", la serie tv in quattro puntate che ripercorre "il caso che ha sconvolto l'Italia" nell'estate del 2010. Uno dei tre post, quello relativo alla locandina, ha però attirato immediatamente l'attenzione degli internauti, che hanno notato una strana somiglianza con la locandina di un altro film, "Omicidio all'italiana" di Maccio Capatonda. Nei commenti in molti hanno fatto notare questo dettaglio: "Ecco cosa mi ricordava... Maccio sei sempre stato avanti", "Io li accuserei di plagio. Senza contare che tu scherzavi, loro sono seri", "Sembrano le locandine di Capatonda". Lo stesso Maccio Capatonda ha voluto dire la sua su X e Instagram, ringraziando l'emittente: "Grazie Disney Plus per l'omaggio". Un modo per ironizzare su un fatto che rimane marginale rispetto alla pioggia di critiche ricevute da Disney+ per l'idea di realizzare una serie sul caso di Sarah Scazzi, considerato dal popolo dei social "di cattivo gusto".

La contestazione del sindaco di Avetrana

Ben diversa la contestazione fatta da Antonio Iazzi, sindaco di Avetrana, che ha visto finire nuovamente al centro dell'attenzione mediatica il suo paese. L'utilizzo del nome della città in provincia di Taranto nel titolo della serie non è affatto piaciuto al primo cittadino di Avetrana, che ha annunciato battaglia. "L’amministrazione comunale di Avetrana disconosce la scelta di utilizzare la denominazione del Comune nel titolo del film inerente all’omicidio di Sarah Scazzi. Disconosce altresì voci di presunti accordi o partecipazione ad introiti per il Comune.

Si riserva di valutare possibili azioni legali", ha comunicato Iazzi in una nota ufficiale diramata sulla sua pagina Facebook. Intanto la serie sarà presentata in anteprima assoluta il prossimo mese alla Festa del cinema di Roma.

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