
"Sono stato in seminario dai 16 ai 18 anni". A rivelarlo è il giornalista Paolo Del Debbio, intervistato da Giorgio Lauro e Brenda Lodigiani ospite del programma di Rai Radio1 "Un Giorno da Pecora".
"Sono stati due anni tra i più belli della mia vita", ha detto Del Debbio spiegando che la sua vocazione è nata in giovane età: "Frequentavo molto la parrocchia, ero chierichetto, questo mondo mi affascinava e così, ad un certo punto della mia vita, ho pensato di fare il prete". Poi l'abbandono, dettato probabilmente dalla solitudine. "Perché poi, la sera, mi veniva una certa malinconia, una certa tristezza. Chissà, forse mi mancava la famiglia", ha raccontato il conduttore di Mediaset che, poi, ha confessato: "Devo dire che per qualche anno mi è rimasto il dubbio se se avessi fatto bene oppure no anche se non mi sono mai distaccato dal discorso religioso".
Per quanto riguarda il Conclave, Del Debbio ricorda di aver azzeccato la previsione su Ratzinger e, sebbene non voglia fare previsioni, non nasconde le sue preferenze: "I nomi italiani e quello del filippino a mio avviso non sono del livello di coloro che hanno preceduto Papa Francesco, pontefici più attenti a parlare di Dio e non solo di cose di sociali ed economiche". Del Debbio conferma anche la voce secondo la quale a Mediaset è stato ribattezzato il parroco di Cologno Monzese: "Si, ma mi sono autoproclamato io così: dico 'messa' tutti giorni alle 20.29…". E tra i colleghi giornalisti c'è anche chi, come Marco Damilano, l'ha definita Paolo Del Dubbio…"Questo è vero e mi fa onore perché mi chiamavano così anche al liceo - ha detto - visto che ho sempre amato la filosofia con tutte le domande che questa disciplina porta a farti". Del Debbio ha smentito di voler lasciare Mediaset: "No, non è nei miei progetti lasciare il programma che conduco, sto bene qui dove sono". E, nonostante le critiche per una linea troppo poco moderata, il conduttore non intende cambiare: "Io la tv la so fare così, se a qualcuno non piace mi faccio da parte. Io però la tv la faccio così o non la faccio".
Del Debbio è convinto della bontà del suo operato: "Ho una ricerca che dice che la mia trasmissione, dentro e fuori Mediaset, tenendo conto di coloro che sono al governo e fuori, comprese associazioni e gruppi vari, è la più equilibrata, con anzi uno squilibrio a sinistra". Ma non solo. Il conduttore di Retequattro gode del sostegno di Piersilvio Berlusconi? "Ci ho parlato e - ha concluso - mi ha detto che è contento del mio lavoro".
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