La chiusura di Non è l’arena di Massimo Giletti come un fulmine a ciel sereno. L’annuncio di La7 ha colto tutti di sorpresa, a partire dallo stesso conduttore: "Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l'unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all'altro - senza alcun preavviso - vengono lasciate per strada". Il giornalista ha confermato che non c’è stata una separazione consensuale, ma una semplice scelta unilaterale. E nelle ultime ore si sono moltiplicate le voci sulle ragioni di questa decisioni.
Le voci sullo stop a Giletti
Una delle prime indiscrezioni sulla rottura con Giletti è legata ai rumors sui contatti per un passaggio in Rai. Da almeno due anni si parla di un ritorno sulla tv di Stato e le trattative sarebbero a buon punto. Tra le ipotesi in campo, l’eredità di Fabio Fazio su Rai 3 o un nuovo format di approfondimento. Voci accolte non di buon grado da Urbano Cairo, tanto da sancire lo stop a Non è l’arena.
Giovedì mattina si è diffusa anche un’altra voce, circa presunte perquisizioni della Dia a casa di Giletti e nella sede della redazione di Non è l’arena. Nel mirino delle autorità le puntate dedicate alle storie di mafia prima e dopo la cattura del super boss mafioso Matteo Messina Denaro. In particolare, le speculazioni chiamano in causa la famosa intervista a Salvatore Baiardo, collaboratore della famiglia mafiosa dei Graviano: era stato lui a profetizzare nell’autunno del 2022 la malattia del boss trapanese e la sua prossima decisione di consegnarsi alla giustizia. Senza dimenticare le puntate dedicate dal giornalista torinese ai messaggi vocali scambiati da Messina Denaro con una sua cara amica.
Tutte notizie che non trovano riscontri ufficiali per il momento. La terza soluzione – rilanciata da Selvaggia Lucarelli – è una sorta di crasi tra le prime due:“Secondo indiscrezioni il rapporto tra Urbano Cairo e Massimo Giletti, un tempo idilliaco, negli ultimi tempi era diventato molto teso, anche per la notizia di trattative tra Giletti e la Rai (o tra Giletti e chi provava a portarlo in Rai…). La notizia delle perquisizioni di stamattina avrebbe dunque convinto Cairo ad agire d’anticipo e chiudere il programma”.
In attesa di conferme o smentite, sul web si è acceso il dibattito e non mancano teorie alternative. Ma la maggior parte degli utenti crede semplicemente che si sia esaurito il rapporto di fiducia tra Giletti e il suo editore, tra rumors e qualche introito pubblicitario in mano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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