Io penso che la maggior parte di quel milione di persone che hanno visto la prima puntata di Goldrake U tramessa su Rai 1 siamo più o meno miei coetanei, nati negli anni Settanta, noi che aspettavamo con ansia una nuova puntata della serie a cartoni di Go Nagai che qui si chiamava Atlas Ufo Robot e nella sigla italiana si trasformava in un raggio missile, con circuiti di mille valvole, e tra le stelle sprintava e andava.
È da loro che devono essere venute fuori tutte le critiche sui social, perché a un certo punto ci si rimbecillisce, a tal punto dal buttarla in politica perfino su Goldrake, a cui è stato attribuita una comparazione con l’uomo forte del fascismo e tante altre cose ancora, a seconda dell’appartenenza politica dello spettatore ormai cresciuto, il quale invece che prendersela con se stesso per vedere tutto ideologicamente se la prende con tutto.
Tanto per cominciare è bello, è brutto? È un reboot, ragazzi, il Goldrake originale era 1975, questo del 2024, l’estetica è cambiata, e fare paragoni non ha molto senso, sono passati cinquant’anni, per noi e per Goldrake (e forse non avete visto gli anime degli ultimi quindici anni). Insomma, essere faziosi e ignoranti no. Chi si è lamentato che doveva essere doppiato da Romano Malaspina (come no, ha più di ottant’anni), chi che Actarus sembra gay o gender fluid (e anche fosse? In realtà lo sembravano i protagonisti di molti cartoni degli anni Sessanta, perfino Anthony di Candy Candy e quanto a Lady Oscar era praticamente una LGBTQ+ dichiarata), e via dicendo.
In realtà è già tanto che la Rai abbia messo in onda a quell’orario questo nuovo Goldrake che non sarà quello originale, ma è godibilissimo. Poi può piacere o non piacere, però se non siete più i bambini che eravate né esperti di anime e vi appigliate solo ai ricordi d’infanzia non prendetevela con Goldrake, significa solo che siete cresciuti male.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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