"Mamma mia", "E il video di Belen?". Tra Lucarelli e Corona è scontro social

Da una parte, Fabrizio Corona rivendica la sua collaborazione con Masismo Giletti, dall'altra Selvaggia Lucarelli la contesta: è scontro social

"Mamma mia", "E il video di Belen?". Tra Lucarelli e Corona è scontro social

Dopo le indiscrezioni sulla collaborazione tra Fabrizio Corona e Massimo Giletti o, meglio, tra l'imprenditore e la redazione del programma alla quale avrebbe venduto le chat di Matteo Messina Denaro tramite la società Atena, l'ex re dei paparazzi è sceso in campo direttamente in difesa del suo amico giornalista. Il rapporto tra i due si è consolidato da alcuni anni, da quando Giletti ha iniziato a concedere spazi e tempi nella sua trasmissione a Corona.

La notizia della collaborazione professionale tra i due, che non era certo un segreto, ha fatto storcere il naso a molti e tra quelli che hanno esternato la loro sorpresa mista a un pizzico di sdegno c'è stata anche Selvaggia Lucarelli. Nemmeno che tra lei e l'imprenditore non corra buon sangue è una novità o un segreto, tutti conoscono i trascorsi tra la giornalista e Corona e basta seguire i social per rendersi conto che, non appena ne hanno la possibilità, i due non perdono occasione di pungersi l'un l'altro con più o meno sagacia. Stavolta, Lucarelli si è limitata a un contenuto "mamma mia" posto come commento di un lancio di agenzia in cui veniva data la notizia della vendita delle chat dalla società legata a Corona alla redazione del programma di Massimo Giletti. Ed ecco che l'imprenditore, che sta ancora scontando il suo debito con la giustizia italiana, sempre tramite i social ha replicato in modo piccato, affondando il coltello in una vecchia storia che coinvolse la giornalista ormai molti anni fa.

"Mamma mia che scoop. Mica è divulgare il video porno di Belen Rodriguez o insultare Iva Zanicchi", ha scritto Corona, che poi sul suo profilo Telegram ha condiviso anche alcuni stralci di quelle chat con immagini inedite che Matteo Messina Denaro avrebbe mandato alle donne conosciute in ospedale durante la sua latitanza. "La società con cui collaboro lavora da sempre con tantissime trasmissioni e anche con 'Non è l'Arena'.

Si occupa di vendere materiale esclusivo di inchieste giornalistiche e casi di cronaca, nazionali e internazionali", scrive l'imprenditore, rilasciando anche alcuni audio. "Fare informazione non è reato", ha poi concluso, lanciando un'evidente stoccata a Lucarelli, che al momento ha preferito non replicare alle provocazioni di Corona.

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