Federica Panicucci, siamo a quota sette.
«Sarà il settimo capodanno che trascorro in diretta con gli italiani».
Prima serata e poi seconda serata su Canale 5. «Cinque ore di diretta più o meno, dalla fine del discorso del presidente Mattarella fino alle 2 o giù di lì».
Con lei ci sarà Fabio Rovazzi.
«E sul palco ci divertiremo, vedrete».
Federica Panicucci è una garanzia per questo tipo di eventi perché riesce a mescolare l’eleganza e la puntualità nella presentazione con l’agilità e la resistenza sul palco perché, diciamola tutta, stare su di un palco per tante ore sotto i riflettori non è così facile come potrebbe sembrare. Stavolta condurrà la diretta televisiva dell’ultima notte dell’anno, l’ormai consolidato Capodanno in Musica su Canale 5, dalla Piazza Duomo di Catania, l’ultima delle piazze di un ideale giro d’Italia che nel tempo l’ha portata da Bari a Genova. È una festa musicale, evviva!, che raduna artisti trasversali, capaci di raggiungere più platee diverse ma pure, ed è questa l’alchimia vincente, la stessa platea, quella famigliare. Da Paola e Chiara a Baby K, da Umberto Tozzi ai talenti della scuola di Amici fino a Emma e Gigi D’Alessio. Sono gli artisti che ascoltiamo da anni, spesso tutto l’anno, e che in questa notte diventano i testimonial che ci accompagnano nell’anno nuovo anche se cantano i brani del passato prossimo o addirittura remoto. Tra l’altro, sia chiaro, quando Tozzi canterà Gloria (sempre che sia in scaletta) non ci sono anni che tengano perché quello è una canzone senza tempo. Non sembra, ma sono questi gli eventi che diventano sempre più spesso veri e prorpi punti di riferimento per il pubblico televisivo. Sono i cosiddetti appuntamenti fissi che entrano nell'agenda di tutti: «Entrare nelle case degli italiani in questa occasione è impegnativo ma anche meraviglioso».
Com’è cambiato questo show negli ultimi anni?
«Non è cambiato il Capodanno ma è cambiata ovviamente la musica. Però sono dell’idea che questo tipo di eventi debba mantenere nel tempo la propria identità, e noi rispetteremo la liturgia mettendoci sorrisi e musica ».
È complicato fare un cast così grande.
«Abbiamo come sempre cercato di intercettare i gusti delle famiglie, di chi trascorre insieme l’ultima notte dell’anno e si aspetta artisti nei quali riconoscersi. Insomma è uno spettacolo per nonne e nipoti insieme, qualcosa che riunisca le generazioni. Ci sono tradizioni che devono essere rispettate».
Orietta Berti, ad esempio.
«Si esibirà anche con Rovazzi ».
E poi ci sarà Emma.
«Sarà in collegamento da Bari e canterà i suoi successi ».
Anche Gigi D’Alessio.
«E io sono felice che ci sia. È un artista trasversale, piace a tutte le età. Ci regalerà un grande spettacolo».
Quest’anno Catania.
«E vorrei che tutta l’energia della meravigliosa Piazza Duomo arrivasse nelle case degli italiani».
I modi di comunicare cambiano in continuazione ma la tv rimane uno snodo decisivo. «La televisione resta un
trait d’union, un mezzo che unisce le persone e quindi anche le famiglie. E potremo contare sulla regia esperta di Luigi Antonini».
Però cosa fa chi non può vedere la televisione?
«Ci sono le radio del gruppo Mediaset che trasmettono l’evento integralmente. Radio 105, R101, Radio Montecarlo e Radio Subasio».
Ogni evento così grande è una collezione di ricordi.
Il primo che le viene in mente ora? «Quella volta che il presidente Mattarella fece un discorso molto più breve del previsto e partii di corsa dal camerino per essere sul palco in tempo. Me lo ricorderò a vita, soprattutto per il fiatone (ride - ndr). Da quel momento ho sempre chiesto di avere il camerino nel retropalco » (sorride - ndr)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.