Tra influencer e creator di Onlyfans, il dibattito pubblico torna a dividersi su un tema più attuale che mai: da una parte chi ritiene che ognuno sia libero di fare della propria vita ciò che vuole; dall'altra chi sostiene che le attività hot in rete rappresentino un danno alla società. Della questione si è occupata Non è l'arena, programma in onda la domenica sera su La7, che ha raccolto diversi punti di vista a riguardo che in maniera inevitabile hanno innescato un botta e risposta in studio.
L'influencer Veronica Ursida ha voluto marcare una differenza, mettendo in risalto che non può esserci un paragone tra creator di Instagram e quelli di Onlyfans: "Loro sono delle attrici hard. Io ho fatto il mio percorso. Anche io potrei scoprirmi: mi hanno proposto di fare Onlyfans, ma non mi sono venduta. Anche io potevo avere 4 milioni di followers se scoprivo le tette e il culo, invece preferisco avercene molti di meno ma con la mia dignità di donna".
Ursida ha posto l'attenzione sul fatto che il web è un archivio eterno e che quindi i contenuti pubblicati ora potranno essere consultati anche in futuro. Da qui il campanello d'allarme sui pensieri che un eventuale figlio potrebbe avere se finisse per vedere la propria madre online mentre era protagonista di contenuti hot. La sua posizione ha "abbastanza" infastidito Eva Menta, che ovviamente non si è trovata d'accordo con quanto detto da Ursida.
La modella e digital creator, presente anche su Onlyfans, non ha gradito le dichiarazioni della sua interlocutrice ed è andata all'attacco: "Sono sicuramente più pulita di altre persone. Ho la mia coscienza a posto. Non mi spingo oltre, non ho rapporti sessuali con nessuno. Non capisco perché tutta questa cattiveria nei miei confronti".
Eva Menta è una delle due ragazze influencer protagoniste dello scatto davanti alla Venere del Botticelli all'interno della Galleria degli Uffizi di Firenze. L'influencer ha spiegato di essere entrata per creare un contenuto per le proprie piattaforme e ha rivelato un dettaglio non indifferente: "Siamo passate dal metal detector, il che vuol dire che c'era una guardia di sicurezza lì presente che ha visto come eravamo vestite".
Infine ha spiegato di averlo fatto per creare "un contenuto diverso" rispetto a quelli che vengono proposti ormai ogni giorno. "Non capisco perché la mia figura debba essere così criticata, creo contenuti", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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