
Dopo anni di dolore e preoccupazione, forse per Paola Caruso, e suo figlio Michele, è ora di sorridere. Il piccolo, a causa di un errore medico subito in Egitto, aveva gravi problemi a un piede, che per lungo tempo gli hanno impedito di camminare. Negli ultimi mesi, però, la showgirl è volata negli Stati Uniti, precisamente a Rochester in Minnesota, dove il piccolo è stato operato, sembra con successo. La strada è ancora lunga, la riabilitazione non è finita, ma il peggio sembra essere alle spalle. Ma mentre lei curava suo figlio, un altro dramma si consumava in Italia, a casa della sua famiglia, come raccontato nell'ultima puntata di Verissimo.
Caruso ha trascorso 3 mesi negli Stati Uniti: "Sono andata lì perchè solo lì potevano fare questo intervento a mio figlio. Questo intervento di ricostruzione e spostamento di tendini si può fare solo una volta. Quindi io mi sono fidata di quei medici. Siamo andati solo io e Michi". La showgirl ha provato il tutto per tutto per la salute di suo figlio e ha ricordato con Silvia Toffanin quei momenti non sempre facili, perché "il momento brutto è quando lo portano via e quando lo addormentano". Tuttavia, "loro stati molto carini perché hanno visto che io stavo male e quindi mi hanno fatto stare con lui finchè non si è addormentato. L'intervento è durato 5 ore, molto lungo e molto preciso. E mi hanno detto che è riuscito". Il recuper post-operatorio è stato complicato, il bambino ha dovuto indossare il gesso per 90 giorni, non poteva camminare, "Gianmarco (il compagno, ndr) doveva lavorare e mia madre aveva problemi di salute e non poteva viaggiare. Per me è stata durissima. Io ho vissuto un incubo, se ci penso oggi io non so come ho fatto".
Il piede di Michele è stato raddrizzato, il bimbo può camminare senza inciampare ma se la showgirl guarda al passato si rende conto di quanto è stata dura. Mentre lei era in Minnesota, sua mamma "l'hanno operata al cervello.
Io non so come faccio a sopportare tutto questo. Io mi sentivo in colpa con mia madre e mio figlio, mi sembrava di voler salvare mio figlio e abbandonare mia madre". Ora però può finalmente tornare a sorridere e riprendere la sua vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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