Porta a Porta torna su Rai 1: ecco gli ospiti più attesi da Bruno Vespa

Dal 12 settembre la nuova edizione del longevo talk show. E torna anche la striscia quotidiana "Cinque Minuti". Prima intervista politica a Giorgia Meloni, a partire dai contenuti esclusivi del libro-intervista di Sallusti

Porta a Porta torna su Rai 1: ecco gli ospiti più attesi da Bruno Vespa
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La stretta attualità, la cronaca, la politica con i suoi protagonisti. Bruno Vespa torna in onda su Rai1 con Porta a Porta. Nella "terza Camera" televisiva, come qualcuno ribattezzò il longevo e prestigioso talk show, il giornalista aquilano approfondirà anche quest'anno le principali notizie dall'Italia e dal mondo, sempre con il contributo di ospiti di primissimo piano. La 29esima edizione del programma partirà domani, martedì 12 settembre, e il giorno successivo negli studi di via Teulada arriverà Giorgia Meloni. Lo stesso giorno, il premier sarà ospite anche a Cinque Minuti, l'altro programma condotto sempre da Vespa sulla rete ammiraglia, dal lunedì al venerdì alle 20.30 e a partire da oggi.

Meloni ospite e il libro-intervista di Sallusti

La presenza della Meloni sarà una preziosa opportunità per approfondire la visione politica e del mondo di quest'ultima, anche a partire dai contenuti esclusivi del libro-intervista "La versione di Giorgia", scritto dal direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, per Rizzoli e in uscita dal 12 settembre nelle librerie. Nella conversazione con Sallusti, infatti, il presidente del Consiglio fa i conti con le sfide del presente: dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, dalla transizione ecologica all'inflazione. E, per la prima volta in un libro, racconta i suoi progetti. I numerosi spunti raccolti nel volume - fresco di pubblicazione - saranno quindi al centro del colloquio televisivo tra il premier e Bruno Vespa

Porta a Porta, anche Schlein e Conte da Vespa

A sciorinare il primo elenco degli invitati più illustri di questo avvio di stagione è stato lo stesso decano dell'informazione Rai, che stamani ha presentato le nuove edizioni dei propri programmi nel corso di una conferenza stampa romana. "Mercoledì avremo a Cinque minuti e Porta a Porta Giorgia Meloni, la settimana dopo Giuseppe Conte e quella dopo Elly Schlein", ha anticipato Vespa. Come spiegato, in attesa di riaprire Porta a Porta, stasera il giornalista sarà già dietro al bancone della sua striscia quotidiana di access prime time. E oggi a Cinque Minuti si parlerà di Caivano, con un'intervista alla madre della maggiore delle due cuginette stuprate dal branco. "Spero di riuscire a dimostrare quanto sia incredibilmente disperata la situazione da quelle parti. Semmai riuscissero a bonificare Caivano varrebbe una legislatura. Basti pensare che in una famiglia entravano 1450 euro tra assegno unico e reddito di cittadinanza, più mille euro di stipendio del marito: di questi soldi in casa non entrava niente, tant'è che la bambina andava a cercare il cibo dai vicini. Chi li prendeva quei soldi?", ha commentato e domandato Vespa, anticipando alcuni temi di riflessione.

Gli ascolti del longevo talk show

Davanti ai colleghi della stampa, Vespa si è anche soffermato sulle positive performance televisive dei propri programmi. A cominciare appunto da Porta a Porta. "Abbiamo confermato il risultato di share dell'anno precedente in una fascia massacrata. La sola rete che ci ha superato è Canale5 che, con il Grande fratello o l'Isola dei famosi, nella seconda parte della serata raggiunge il 40%", ha osservato il giornalista, forte di risultati d'ascolto che premiano la longevita del talk show. "A Porta a Porta sono molto orgoglioso di avere due interruzioni pubblicitarie. Ci massacrano in termini di ascolto, perché la gente è portata a cambiare canale, ma è uno spazio molto appetibile. Facciamo otto spot pubblicitari a sera che portano alla Rai molto più del doppio del costo di Porta a Porta. Vi invito a verificare quanto rendono invece trasmissioni di grande blasone che sembrano aver arricchito la Rai e invece sono costate molto al servizio pubblico", ha osservato il conduttore, andando sul tecnico.

Quanto alla prima edizione di Cinque minuti, "abbiamo ottenuto un risultato superiore alle aspettative, con il 21.6% di share e 4 milioni 200mila spettatori di media", ha spiegato Vespa, confidando anche ai colleghi di aver rifiutato per due volte degli incarichi istuituzionali in Rai. "Due volte mi è stata offerta la presidenza della Rai e due volte ho rifiutato. Una quando c'erano Casini presidente della Camera e Pera presidente del Senato, e l'altra da Renzi e da Berlusconi, che si erano trovati d'accordo sul mio nome. Ho ringraziato, ma ho detto che faccio un altro mestiere.

Allora la presidenza andò a Monica Maggioni", ha chiosato il giornalista. E oggi - ha aggiunto con una postilla ironica - "rifiuterei a maggior ragione, perché è il giornalismo la cosa che faccio meno peggio".

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