
La vittoria di Olly al festival di Sanremo è oggetto, da sabato notte, di polemiche e di analisi. Sembra che a nessuno piaccia 'sto ragazzo genovese di 23 anni, che però è risultato primo in classifica alla fine delle cinque serate di Festival. Tutti ad acclamare Giorgia e Achille Lauro, a dire quanto sia stata ingiusta la loro esclusione dalla top 5 in favore di questo o di quell'altro cantante. E non è sbagliato: sia Giorgia che Lauro hanno portato sul palco del teatro Ariston di Sanremo canzoni potenti, ognuna a modo suo, che probabilmente avrebbero meritato posizioni in classifica più alte. Il tutto considerando che sono arrivati sesta e settimo, quindi comunque nella top 10.
Sono stati esclusi dalla finalissima, è vero, quindi hanno perso l'occasione di giocare per la vittoria, ed è altrettanto vero. Ma perché? Nella serata di mercoledì, quando è stato aperto il voto da casa, Giorgia era 4 e Achille Lauro 5 nel televoto: il preferito è stato Simone Cristicchi. Nella combo televoto e giurie, si sono ritrovati rispettivamente al 3 e 4 posto. Sommando i voti della seconda e della terza serata (quando loro due non erano sul palco), la classifica complessiva diceva che Giorgia era al 5 posto e Achille Lauro al 6. Il primo era Brunori Sas, poi Olly e poi Cristicchi e Fedez. Si arriva alla serata finale: le radio votano per Giorgia, che è prima nella loro classifica, e piazzano Achille Lauro al terzo posto. In mezzo a loro Lucio Corsi. La sala stampa tv e web fa lo stesso: Giorgia al primo posto, Achille Lauro al terzo, Lucio Corsi secondo.
Se si fosse risolto così, la classifica sarebbe stata probabilmente quella gradita a tutti. È il voto da casa che ha ribaltato tutto: il televoto ha piazzato Giorgia al 6 e Lauro al 5 posto. La classifica complessiva dell'ultima serata piazzava Giorgia al 4 posto e Achille Lauro al 5 posto. Unendo le classifiche si è arrivati alla classifica oggi tanto osteggiata. Non ricorda nulla? Perché gli italiani hanno questo vizio purtroppo. Hanno in mano il potere di fare qualcosa e aspettano che siano gli altri a farlo, per poi lamentarsi del risultato. Tutti quelli che oggi si lamentano che Giorgia non ha vinto e che Achille Lauro non era nemmeno tra i primi cinque, hanno votato? Hanno speso quel mezzo euro per esprimere la propria preferenza? È una domanda retorica, perché la risposta è ovviamente negativa. È un po' quello che succede quando si va a votare per esprimere le proprie preferenze, quelle sì importanti, alle urne per le elezioni politiche: l'astensionismo nel nostro Paese sfiora il 50% ma quando escono i risultati ci si lamenta che non sono quelli graditi.
Sanremo rispecchia esattamente questo aspetto della nostra società. È uno specchio fedele di come molti degli italiani aspettino sempre che siano altri a prendere decisioni, che siano altri a fare quello che loro avrebbero voluto fare ma non si sono scomodati di fare. E così anche Sanremo è finito con una classifica che non piace e un ragazzino di 23 anni, probabilmente votato dagli adolescenti (che a differenza degli adulti quando vogliono qualcosa pare si attivino per farla), e con un mostro sacro della musica italiana che non ha ottenuto quello che l'Italia si aspettava.
Con tanto di insulti verso il vincitore, che non ha nessuna colpa se non quella di piacere a chi ha esercitato il suo diritto di voto. Verrebbe da dire che si impara dagli errori, ma in questo specifico caso, visti i precedenti, non è così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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