Ubriaco si schianta sul 118: l’ambulanza schiaccia il ferito

Il giovane soccorso muore sul colpo. Ferite altre otto persone: un medico e un’infermiera sono gravissime

Franco Sala

da Milano

Una curva insidiosa, una svista fatale e in un instante l’auto si accartoccia contro un fuoristrada che carambola addosso all’auto medica del pronto soccorso. Un’Audi ribelle giovedì notte alle due e trenta ha lasciato sulla propria traiettoria una scia di sangue, rottami, feriti e una vita spezzata.
Sulla tangenziale nord, quando la superstrada attraversa i comuni tra Nova Milanese e Cinisello Balsamo, viaggia una moto di grossa cilindrata. In sella c’è Massimiliano Galvan, 35 anni fino a qualche settimana fa residente a Limbiate. Ultimamente per dividere un’esistente piena di sentimenti si era trasferito a Spino D’Adda con la sua compagna di vita. L’altra sera stentava a prendere sonno: il giovane, che gestisce un’attività che commercia materiale edile a Senago, decide allora di raggiungere la ditta per sistemare qualche lavoro d’ufficio. Arrivato in tangenziale la potente moto, forse per una banale imprudenza, gli sfugge di mano. Striscia lo spartitraffico che delimita la carreggiata e cade.
Nell’impatto riporta un trauma cranico. Alcuni automobilisti vedono la scena: si fermano. Un soccorritore prende il telefonino e compone il 118. Sul posto, vola l’auto medica del 118 Milano- Niguarda: gli operatori della struttura sanitaria si mettono subito al lavoro e nel frattempo posteggiano altri mezzi. C’è anche una grossa Nissan. La zona pullula di lampeggianti blu e bianchi delle ambulanze e dei mezzi della Polizia Stradale.
C’è solo un automobilista che però non si accorge di nulla: viaggia a folle velocità nella notte, magari perché a quell’ora i controlli sulle strade sono ormai allentati e dunque è più facile pigiare forte il piede sull’acceleratore. Il giovane, al volante della sua Audi A3, vede il blocco di auto all’ultimo momento, sbanda paurosamente e finisce la sua corsa contro la Nissan. L’urto è terribile: l’Audi si accartoccia, il fuoristrada si alza da terra e finisce addosso all’auto medica di Niguarda che a sua volta si ribalta. È un inferno: Massimiliano Galvan è schiacciato, il suo cuore cessa di battere, muore in pratica all’istante. E non è finita. Una dottoressa e un’infermiera del 118 sono investite in pieno dai mezzi.
Arrivano altre autoambulanze. Le due donne, entrambe di 35 anni, sono trasferite all’ospedale di Niguarda, le loro condizioni sono gravissime. Altre sei persone riportano lievi ferite in diverse parti del corpo: finiscono tutte all’ospedale Bassini di Cinisello. Intanto il conducente dell’Audi che correva troppo viene fermato.

Il sostituto procuratore della repubblica di Monza, Donata Costa, scrive il suo nome sul registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo, lesioni colpose e guida in stato d’ebbrezza. I rilievi per il rapporto sono dettagliati, non ci sono «si presume». Sulla strada resta il conto del tremendo schianto: un morto e otto feriti per colpa di un giovane che aveva bevuto troppo.

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