RomaDue ragazze morte, unaltra in gravissime condizioni e due giovani feriti. Questo il tragico bilancio dellennesima strage del sabato sera per le vie della Capitale. Una Fiat Punto, con a bordo cinque ragazzi della provincia di Latina, poco dopo le 5.30 è giunta ad alta velocità su lungotevere Prati, allaltezza di piazza dei Tribunali, lo slargo che precede Castel SantAngelo. Lauto ha cominciato a sbandare paurosamente prima contro il guardrail, poi si è ribaltata finendo addosso ad una Honda Civic e una Lancia Libra, quindi ha terminato la sua folle corsa contro un semaforo ed un palo della luce, abbattendoli. Un flash spettrale in una Roma ancora assonnata e appena rischiarata dalle prime luci del giorno. Un inferno di lamiere e sangue dal quale sono state estratte prive di vita Valentina Arru, 23 anni, e Giulia Brignone, 22 anni: la prima è spirata allospedale San Camillo, la seconda al Santo Spirito. Tutte e due erano residenti a Cisterna di Latina, cosi come laltra amica, Valentina Porcelli, 23 anni, ricoverata al Santo Spirito per un grave trauma alla testa. Erano tutte e tre sedute sul sedile posteriore della Fiat Punto nella quale viaggiavano due loro compagni duniversità: Francesco Loscialpo, 24 anni, di Aprilia, e Guido Campanelli, 26 anni, sottufficiale della Marina e originario di Pomezia.
In un primo momento si era fatta anche un po di confusione su chi tra i due giovani fosse al volante della Punto, ma è stato il comandante della polizia municipale di Roma, Angelo Giuliani, a fare chiarezza affermando che «il ragazzo alla guida della Fiat Punto era in stato di alterazione alcolica come ha mostrato lalcol test, risultato positivo».
E quel ragazzo è stato accertato essere Guido Campanelli, il quale ha cercato di giustificare lincidente affermando, sotto choc, che cè stato un problema tecnico. «Mi si è bloccato il servosterzo - ha detto agli inquirenti - e la macchina è andata dritta. Ho avuto un attimo di panico, mi si è annebbiata la vista e allora è successo tutto». Sulla faccenda è attesa anche una perizia tecnica. Gli inquirenti prima di prendere qualsiasi provvedimento attendono un rapporto definitivo sulla dinamica dei fatti da parte dei vigili del I e del XVII gruppo.
Due al momento comunque sembrerebbero essere i dati certi dellincidente: lauto andava ad alta velocità (per guasto o volontà) e il guidatore era in stato di ebbrezza. Sul primo punto non hanno dubbi i testimoni, i due ragazzi (Emanuele De Simone ed Eleonora Paoletti) a bordo della Honda Civic travolti per fortuna senza conseguenze dalla Punto impazzita. «Quellauto ci è piombata addosso come una bomba - hanno riferito -, si è ribaltata e poi ci ha centrato». E subito dopo il caos: pezzi di lamiere ovunque, urla, sangue. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo prima di estrarre i corpi delle due giovani, Giulia Brignone e Valentina Arru, che sono morte durante il trasporto allospedale. Grave, come detto, ma viva Valentina Porcelli, parrucchiera a Cisterna. «Ogni volta che va a dormire dalla cugina senza rincasare, mi manda un sms - ha detto la madre arrivata in ospedale -. La scorsa notte non è arrivato, ho provato a chiamare mia figlia al telefono, che squillava, ma nessuno rispondeva. Allora ho capito che era successo qualcosa: ho chiamato i genitori di altri amici e attraverso il tam tam e la tv abbiamo saputo dellincidente». Dolore e sgomento tra i familiari delle due ragazze. Grande lo choc per i genitori di Valentina Arru: i due, lui impiegato edile e lei casalinga, erano infatti su una nave al largo della Grecia a festeggiare i loro 25 anni di matrimonio quando hanno ricevuto la tragica notizia.
Il sindaco di Cisterna, Antonello Merolla, ha intanto proclamato il lutto cittadino.
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