Parigi - La ridda delle voci sull'eventuale gravidanza di Carla Bruni continua ormai da un mese a rimbalzare da un lato e l'altro della Senna, dall'Europa al mondo senza che nessuno - tranne i diretti interessati, che si guardano bene dall'aprir bocca - possa in realtà dire con certezza che cosa sia vero e cosa sia inventato di sana pianta. L'unica cosa certa è che sono state confermate dalla stampa parigina (in particolare dal settimanale Le Journal du Dimanche) le indiscrezioni pubblicate ieri su queste colonne a proposito del fatto che la residenza presidenziale La Lanterne, situata a Versailles, accanto agli storici giardini reali, ha ospitato sabato sera il ricevimento nuziale con amici e parenti della coppia.
Dall'Italia giunge a Parigi l'indiscrezione pubblicata dal settimanale Chi nell'edizione straordinaria in edicola oggi con dieci pagine dedicate alle nozze del presidente della Repubblica francese con l'ex modella italiana. La gravidanza della Bruni sarebbe già al terzo mese, scrive sempre il settimanale che pubblica un'intervista esclusiva alla modella, fatta nove mesi prima del suo fidanzamento con Sarkozy, nella quale, tra l'altro dice: «Non mi piace il matrimonio, c'è qualcosa di bugiardo in questo impegno». Ieri la signora Marisa Borini, mamma della ex top model, ha dichiarato di non sapere nulla sull'eventualità che la figlia aspetti un bambino. Un mese fa i giornali del mondo intero, che comunque oggi si chiedono quanto durerà, insistettero sull'ipotesi che Carla Bruni fosse in dolce attesa, attribuendo la fonte di tale informazione al quotidiano gratuito parigino 20 Minutes e in particolare al suo sito Internet. Dopo una raffica di polemiche, sia il giornale cartaceo che il sito web furono costretti a fare marcia indietro, addirittura giurarono di non aver mai diffuso un gossip di tale natura.
Adesso il fatto che Sarkozy e Carla Bruni si siano ufficialmente sposati spinge alcune riviste a tornare alla carica con l'idea che la nuova first lady transalpina starebbe per dare un erede all'inquilino dell'Eliseo. In Francia c'è grande prudenza a questo riguardo, soprattutto da quando si è visto che Carla Bruni e Nicolas Sarkozy sono prontissimi a denunciare chi viola le regole sulla loro privacy: la scorsa settimana i due coniugi dell'Eliseo hanno presentato, ciascuno per conto proprio, una denuncia contro la compagnia aerea low cost Ryanair, che - cinque giorni prima del matrimonio - ha pubblicato un'inserzione pubblicitaria con la foto di Sarkozy e della Bruni che accenna al proprio imminente matrimonio (dicendo: «Con Ryanair posso far venire tutti quanti alle mie nozze»). Se Sarkozy si è limitato a chiedere un euro simbolico di risarcimento, la Bruni ha sparato la bella cifra di mezzo milione di euro.
Per quanto riguarda la cerimonia nuziale, svoltasi all'Eliseo alle 11 di sabato mattina, gli amici delle poche persone presenti hanno riferito che l'atmosfera aveva «qualcosa di liberatorio per il presidente Sarkozy», che volta così definitivamente pagina dopo la difficile e contrastata relazione con Cecilia, da cui ha divorziato lo scorso 15 ottobre. Pensare che Carla, che alle presidenziali aveva votato per Segolene Royal, non aveva alcuna intenzione di partecipare alla cena, organizzata dal pubblicitario Jacques Seguela per l’amico presidente, dove incontrò per la prima volta Sarkò. «Jacques le chiese all’ultimo minuto di venire e di portare la sua chitarra per cantare una canzone - rivela un amico dell’ex top model -. E lei che non è di destra non voleva venire e non è stato affatto semplice convincerla».
Il primo giorno di vita coniugale di Sarkozy è stato però turbato dai problemi nel Ciad, dove le truppe francesi, che appoggiano il governo locale, hanno dovuto arretrare di fronte all'offensiva vittoriosa dei ribelli.
Senza contare l’ultimo sondaggio che conferma il calo di popolarità di Sarkozy: in un mese ha perso 13 punti, scendendo al 41% di opinioni positive. Il 55% non ha più fiducia in lui. Ma c’è tutto il tempo per recuperare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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