Ma cosa non farebbe Maxi Lopez pur di giocare nel Milan! È la più bella di questo mercato dai, lui sta lì nella hall e intanto Tevez spiaggiato sfoglia gli almanacchi e dice: «Questa no, questa neanche, l’Ajaccio?Ma vi pare!...Voglio solo il Milan!». E glielo va a dire proprio a Maxi. Intanto una precisazione: non è vero che è prigioniero del Milan, è lui che si è incatenato all’NH Hotel e da lì al massimo si sposta per andare a cena con il dottor Galliani da Giannino, da via Tarchetti a via Vittor Pisani, 539 metri a piedi. In automobile, eventualmente, sono 563 per via delle curve, un minuto di tragitto compreso l’aggancio delle cinture. Comunque si è trovato bene, quando gli hanno chiesto come fosse andato l’incontro con Adriano Galliani e Ariedo Braida, ha risposto: «Bene, molto bene, una bella cena».
E via in albergo. Bene lo trattano bene, su questo niente da dire, lì c’è perfino l’area fitness e il suo procuratore che non lo molla un attimo.L’ha cambiato da poco. Prima era un argentino, c’è stato un pasticcio sui diritti d’immagine e Maxi si è visto presentare un bel conto perché parte delle ritenute erano a carico suo, insomma non si erano capiti.
Una cosa è certa: a Catania non torna. E poi lì nella suite non è male, se si sente in astinenza al Principe di Savoia c’è il tapis roulant, sono 390 metri, in automobile non conviene,e se s’annoia tanta playstation, il suo passatempo preferito. E poi ogni tanto ci sono le sorprese, per esempio mercoledì era a cena con i dirigenti del Padova, Foschi e Sottovia,li aveva incrociati all’Hilton, e ieri sera Galliani l’ha portato a vedere la partita, gira e rigira la compagnia è quella. Comunque la signora Wanda Nara è più tranquilla a sapere che il marito è incatenato all’NH Hotel, di questo ci sono notizie certe. Adesso sembra che la variabile Carlitos sia in scadenza, insomma siamo alle ore decisive, o lui o l’altro.
Al limite dovrà trovarsi un letto ma è escluso che il dottor Galliani lo lasci in mezzo a una strada, in fondo i prestiti onerosi hanno questo di positivo: 1,5 milioni non si regalano a nessuno. E questo di Maxi Lopez è un gran bell’attaccamento alla maglia, come quello di Cristian Chivu che ha dichiarato che non andrà da nessuna parte e a febbraio rinnova con l’Inter. Non come Sulley Muntari che si è impuntato e sta facendo saltare lo scambio con Kucka. Per fortuna Thiago Motta è congelato, un po’ perché non si trova un sostituto degno, un po’ perché Ranieri finora ha chiesto poco o niente e Motta è un suo pupillo, e soprattuttoperché il Paris Saint Germain ha pensato di buttare le monetine dentro la fontana e ha offerto solo cinque milioni per il protagonista dell’eliminazione in coppa Italia della sua squadra. Fanno presto questi francesi a svalutare gli altri, Massimo Moratti aveva già fatto trapelare che dieci sarebbero stati pochi, si è infuriato e lo ha tolto dal mercato. Mentre per Daniele De Rossi pare ci sia una soluzione pronta, gli fanno firmare un quinquennale da 6 milioni netti a stagione con clausola rescissoria che la Roma vuole a 15 mentre lui spinge per abbassarla per spuntare un contratto migliore a breve con un altro club.
Ormai siamo agli sgoccioli, sistemata la difesa con l’arrivo di Martin Caceres, i campioni d’inverno della Juventus puntano decisi sul centrocampista, il terzo obiettivo: Radja Nainggolan e Valon Behrami su tutti, ma ci sono anche Pizarro e Palombo.
Cellino si sta ammorbidendo, la Fiorentina no, ma ormai siamo agli sgoccioli, dal primo febbraio chi è in scadenza di contratto a giugno può firmare con chiunque, anche con l’Ajaccio.
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