
Si possono definire stabili le condizioni di salute di Papa Francesco che nel pomeriggio di domenica 16 febbraio è al suo terzo giorno di ricovero ospedaliero presso il Policlinico Gemelli di Roma a causa di un'infezione alle vie respiratorie. Non migliora né peggiora, quindi, il pontefice secondo gli aggiornamenti pomeridiani che ha diramato l'ufficio stampa vaticano.
Il bollettino pomeridiano
"Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Le condizioni cliniche sono stazionarie e prosegue l'iter diagnostico terapeutico prescritto dallo staff medico", spiega il Vaticano in una nota. Come abbiamo visto, non ha potuto recitare direttamente l'Angelus domenicale ma ha scrito un discorso dove ha ringraziato i fedeli per la vicinanza oltre a toccare tematiche di pace e sulla giornata dedicata all'Eucaristia che ha ricevuto in mattinata oltre a seguire "la Santa Messa in televisione. Il pomeriggio ha alternato la lettura al riposo", ha spiegato il Vaticano.
Quando potrà essere dimesso
Al momento, dunque, non c'è una data per le sue dimissioni: tutto dipenderà da come risponderà alle cure. Ogni decisione sarà ponderata e sarà presa giorno dopo giorno: quel che sappiamo è che il pontefice deve osservare un assoluto riposo, è quindi probabile che ancora per qualche giorno dovrà rimanere in osservazione al nosocomio romano. L'aggiornamento sullo stato di salute di ieri pomeriggio è stato tra i più positivi visto il "miglioramento di alcuni valori" come è stato fatto sapere e la fine della febbre. La bronchite, comunque, non passa così facilmente e lo stesso Bergoglio stamattina ha confermato di aver bisogno di altro tempo per tornare pienamente in forma. "Ho ancora bisogno di un po' di cure per la mia bronchite", ha dichiarato.
"Sta migliorando"
Notizie positive sulla salute di Papa Francesco arrivano anche da uno dei cardinali a lui più vicino, il decano del Collegio, Giovanni Battista Re. "Il Papa sta migliorando e riprendendosi bene". Nonostante l'ottimismo, però, sarebbe incauto affrettare i tempi per evitare soprattutto ricadute. "Che non esca un giorno prima, ma magari un giorno dopo.
Lo aspettiamo con pazienza, ma che esca ristorato, rasserenato, riposato, anche perché gli impegni dell'anno giubilare sono tanti e lunghi e quindi ne abbiamo bisogno in piene forze", ha affermato don Massimo Angelelli, direttore dell'ufficio Salute della Cei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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