Ecco la prima foto del Papa da quando è stato ricoverato

Papa Francesco si rivede: eccolo di spalle nella Cappella del Gemelli mentre prega

Copyright: Sala Stampa della Santa Sede
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Dopo oltre un mese si rivede Papa Francesco: Bergoglio appare in una foto, la prima diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede dopo il ricovero lo scorso 14 febbraio. Il pontefice si rivede dopo oltre un mese con lo scatto che lo ritrae durante la Concelebrazione Eucaristica tenuta questa mattina nella cappella dell'appartamento al decimo piano dell'ospedale Gemelli. Finalmente, i fedeli e il mondo intero possono rivedere il Papa dopo 31 giorni di ricovero.

Come sta il pontefice

In mancanza di un bollettino ufficiale, la Sala stampa della Santa Sede oltre a diffondere la prima foto che sta facendo il giro del mondo ha spiegato che le condizioni di salute di Papa Francesco sono stabili, anche oggi "ha continuato la terapia farmacologica per arginare la polmonite bilaterale e le fisioterapia respiratoria e motoria traendo particolare giovamento da quest'ultima". Quest'oggi non ha ricevuto visite ma ha lavorato alternandosi al riposo. Come si può osservare, il Papa si trova seduto sulla sedia a rotelle, di spalle e con il camice e la stola dopo aver concelebrato la Messa: il suo sguardo è rivolto in direzione del crocifisso sull’altare.

La foto dopo la nota audio

In questo modo non sono stati "accontentati" soltanto i giornalisti ma tutta la gente che aveva voglia di rivederlo e scorgere i primi veri segnali positivi della sua ripresa dopo molte settimane difficili. Le ultime immagini prima di questa risalivano al 14 febbraio mattina, poche ore prima del suo ricovero, quando aveva ricevuto alcuni membri della Fondazione spagnola "Gaudium et Spes". Da quel momento nessuno lo aveva più visto eccezion fatta, ovviamente, per l'equipe medica del Gemelli che lo ha in cura e i collaboratori più stretti. Il 6 marzo un segnale era arrivato grazie alla diffusione della sua voce, apparsa moltoa affatica, nel corso del Rosario in Piazza San Pietro dove ha benedetto i fedeli ringraziando tutti coloro che hanno rivolto le preghiere in questi giorni di malattia.

Il contenuto dell'Angelus

Anche per questa domenica, l'Angelus è stato diffuso in forma scritta e pubblicato sull'account X del pontefice: tra i passaggi chiave la richiesta di pregare per la Chiesa "chiamata a tradurre in scelte concrete il discernimento fatto nella recente Assemblea Sinodale. Ringrazio la Segreteria Generale del Sinodo, che nei prossimi tre anni accompagnerà le Chiese locali in questo impegno". Poi fa riferimento al "periodo di prova" che sta attraversando unendosi nella preghiera a chi soffre come lui.

"Mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza".

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