"Ho difficoltà nel respiro". Il Papa interrompe l'omelia

Nel corso della messa celebrata in Piazza San Pietro per il Giubileo delle Forze armate, di Polizia e di Sicurezza, papa Francesco è stato costretto a interrompersi a causa dei probabili strascichi lasciati dalla bronchite

"Ho difficoltà nel respiro". Il Papa interrompe l'omelia
00:00 00:00

Grande preoccupazione per Papa Francesco, che questa mattina, nel corso della messa celebrata in Piazza San Pietro per il Giubileo delle Forze armate, di Polizia e di Sicurezza, è stato costretto a interrompere la propria omelia per delle difficoltà respiratorie. Il resto del discorso è stato quindi letto dall'Arcivescovo Diego Giovanni Ravelli, mentre i presenti alla celebrazione hanno applaudito per mostrare vicinanza e comprensione al Pontefice. Il Santo Padre, infatti, è redute da una brutta bronchite.

Nel corso della mattinata di oggi - domenica 9 febbraio - si è celebrato il Giubileo delle Forze armate, di Polizia e di Sicurezza, al quale ha presenziato anche il ministro della Difesa Guido Crosetto. Malgrado gli evidenti problemi di salute, il Pontefice ha comunque voluto partecipare alla celebrazione, ma è apparso molto affaticato e stanco.

Nonostante le difficoltà, Papa Francesco ha iniziato la lettura della sua omelia rivolta alle forze dell'ordine presenti in Piazza San Pietro. Oltre 30mila le persone presenti, di cui 20mila provenienti da tutta Italia. All'evento si sono presentate anche le delegaziondi di 100 Paesi. Un'occasione che il Santo Padre non poteva ignorare, e per questa ragione ha comunque deciso di mostrarsi ai fedeli.

"Vorrei esortarvi a non perdere di vista il fine del vostro servizio e delle vostre azioni: promuovere la vita, salvare la vita, difendere la vita sempre", ha dichiarato Bergoglio. "Vi chiedo per favore di vigilare: vigilare contro la tentazione di coltivare uno spirito di guerra; vigilare per non essere sedotti dal mito della forza e dal rumore delle armi; vigilare per non essere mai contaminati dal veleno della propaganda dell'odio, che divide il mondo in amici da difendere e nemici da combattere", ha aggiunto. "Siate invece testimoni coraggiosi dell'amore di Dio Padre, che ci vuole fratelli tutti. E, insieme, camminiamo per costruire una nuova era di pace, di giustizia e di fraternità".

Purtroppi il Santo Padre ha potuto leggere solo poche righe del discorso, affidando poi la lettura all'arcivescovo Diego Ravelli, maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. "Adesso mi scuso, chiedo al maestro di continuare nella lettura, ho difficoltà nel respiro", ha dichiarato, destando non poche preoccupazioni.

Il Papa è apparso effettivamente come molto provato. Nei giorni scorsi ha sofferto di una brutta bronchite che, evidentemente, ha lasciato degli strascichi.

Alle parole del Pontefice sono seguiti gli applausi dei fedeli riuniti, che hanno così voluto mostrargli solidarietà e vicinanza.

L'Arcivescovo Diego Ravelli ha quindi proseguito con la lettura dell'omelia, continuando la cerimonia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica