Malore per il cardinale Camillo Ruini, che da ieri si trova ricoverato al policlinico Gemelli di Roma in terapia intensiva. Non si hanno per il momento informazioni certe ma secondo fonti del Vicariato diportare dall'agenzia Adnkronos è colto da un infarto nel tardo pomeriggio di ieri. Ruini, oggi 93enne, ha guidato la Chiesa italiana dal 1991 al 2007, durante i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Nel 2015 si segnala l'ultimo serio problema di salute del cardinale, quando venne ricoverato all'istituto di ricerca Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia. Secondo La Stampa starebbe circolando un messaggio del vescovo Guerino di Tora in cui si invita a pregare per la salute del porporato. In una recente intervista rilasciata al Corriere della sera, il cardinale ha parlato anche della morte e del modo in cui lui la intende: "Più che paura provo pentimento non solo per i peccati commessi ma per le tante cose che avrei potuto fare e non ho fatto. Ho dedicato troppo tempo a me e ai miei libri, anche se mi rincuora l'affetto di tante persone".
Il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, è intervenuto sul tempa riferendo che "a sua Eminenza Camillo Ruini colpito da infarto diciamo da credenti che è ancora tempo di restare con noi". Il cardinale Ruini, prosegue, "è stato un eccellente presidente Cei ma è soprattutto un grande uomo di fede. Un uomo arguto, intelligente, pieno di carisma. Rivolgo le mie preghiere nella certezza che non sia ancora giunto il suo tempo e che il Signore ci regalerà ancora la sua saggezza immensa".
Nel pomeriggio è stata diramata una nota dall'ospedale Gemelli: "Nella tarda serata di ieri il Cardinale Camillo Ruini è stato ricoverato d'urgenza presso il Policlinico Gemelli per un dolore toracico. In considerazione dell'età avanzata e della storia clinica del Cardinale, si è reso necessario il ricovero in Terapia intensiva cardiologica. Il paziente è vigile e collaborante e le sue condizioni cliniche sono al momento stabili. Prosegue il monitoraggio e le terapie". Don Nunzio Currao, cappellano del Gemelli, ha dato qualche informazione meno ormale sulla salute del cardinale, riferendo che "è coscientissimo, e non ha perso il buonumore" e sarebbe in ripresa. "Presumo che stamattina abbia anche ricevuto la comunione.
È una persona coraggiosissima e non vede l'ora di tornare a casa. Naturalmente saranno i medici a deciderlo ma fosse per lui uscirebbe subito. Il cardinale è una persona dolcissima e speriamo di averlo per tanto con noi", ha concluso Currao.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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