
Virginia Giuffre, nota per aver denunciato abusi sessuali da parte del Principe Andrea e di Jeffrey Epstein, è morta suicida all'età di 41 anni. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia con un lungo messaggio.
Chi era Virginia Giuffre
I suoi familiari l'hanno ricordata come: "una combattente determinata contro gli abusi sessuali", aggiungendo che "il peso delle violenze subite era diventato per lei insostenibile". Nella dichiarazione si legge anche: "Ha messo fine alla sua vita dopo anni segnati da abusi sessuali e tratta di esseri umani".
Il suicidio
La polizia dell’Australia Occidentale è intervenuta venerdì sera dopo la segnalazione di una donna trovata incosciente all’interno di una casa a Neergabby. "Purtroppo, la donna, 41 anni, è stata dichiarata morta sul luogo dell’intervento", hanno riferito le autorità. La squadra della Major Crime ha avviato un’indagine, ma le prime valutazioni suggeriscono che non ci siano elementi sospetti legati al decesso. Giuffre si era recentemente trasferita con il marito Robert e i tre figli nella zona di North Perth in Australia anche se fonti recenti riportano che la coppia si era separata dopo 22 anni di matrimonio.
Il sostegno alle vittime di abusi
Dopo essere emersa come una delle figure chiave nel caso Epstein era diventata un'importante voce a sostegno delle vittime di tratta di esseri umani. Epstein, l'importante finanziere di New York, si era tolto la vita nell'agosto 2019 mentre era detenuto in attesa del processo per accuse federali di traffico sessuale che coinvolgevano numerose ragazze adolescenti e giovani donne.
Giuffre ha avuto un ruolo centrale nell’azione giudiziaria contro Epstein, il quale era già finito sotto i riflettori nel 2005, quando la polizia di Palm Beach, in Florida, aveva iniziato a indagare su presunti abusi sessuali su minori, spesso coinvolte con il pretesto di offrire massaggi. Nonostante le prime indagini, ci sono voluti ben 14 anni prima che venissero formalizzate accuse federali, che includevano testimonianze di vittime anche di soli 14 anni.
La sua testimonianza
Virginia Giuffre ha deciso di esporsi pubblicamente dopo che l'indagine iniziale su Jeffrey Epstein si era conclusa con una pena di soli 18 mesi di carcere in Florida. Epstein, infatti, aveva raggiunto un accordo riservato che gli permetteva di evitare un processo federale, ammettendo la colpevolezza per accuse minori a livello statale, tra cui il favoreggiamento della prostituzione.
Successivamente, attraverso una serie di cause legali, Giuffre ha rivelato di essere stata una giovane lavoratrice della spa nel Mar-a-Lago, il club esclusivo di Palm Beach di proprietà di Donald Trump, quando nel 2000 fu avvicinata dalla fidanzata e poi dipendente di Epstein, Ghislaine Maxwell. Affermò che la Maxwell l'aveva assunta come massaggiatrice per Epstein, ma che la coppia l'aveva di fatto trasformata in una schiava sessuale, spingendola a gratificare non solo Epstein, ma anche i suoi amici e conoscenti. Giuffre raccontò di aver volato in giro per il mondo per incontri con uomini, tra cui il principe Andrea, quando aveva 17 e 18 anni.
La causa con il Principe Andrea
Fu anche la sua testimonianza a creare uno dei più grandi scandali che abbiano mai colpito la Casa Reale quando spuntò la celebre foto che la vede abbracciata ad Andrea, con sullo sfondo una sorridente Ghislaine Maxwell.
Aveva sostenuto di essere stata una schiava sessuale del principe quando era ancora minorenne e di essere stata abusata da lui per tre volte. Accuse che il principe ha sempre negato anche se nel 2022 raggiunse un accordo extra-giudiziale in base al quale risarcì Virginia con 10 milioni, pur senza scusarsi e senza ammettere colpe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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