Il monito del Papa: "La Chiesa non nasconda gli abusi"

Videomessaggio di Francesco per le vittime di abuso. E chiede alla Chiesa di essere esempio nella lotta

Il monito del Papa: "La Chiesa non nasconda gli abusi"

Il Papa torna a parlare della piaga degli abusi sessuali commessi da chierici. Lo fa nel video registrato per l’intenzione di preghiera per il mese di marzo dedicato alle vittime.

Non basta il perdono

Dure le parole di Francesco per il quale di fronte agli abusi "specialmente quelli commessi da membri della Chiesa, non basta chiedere perdono". Per il Papa, oltre al perdono, servono azioni concrete. La richiesta di perdono è necessaria, ma non sufficiente. La Chiesa, per dare prova di concretezza, "deve offrire spazi sicuri per ascoltare le vittime, accompagnarle psicologicamente e proteggerle", ha affermato Bergoglio.

Ma la piaga degli abusi non si trova soltanto nella Chiesa. Francesco lo ha voluto ricordare nel messaggio pronunciato in spagnolo, chiedendo che queste tragedie non siano nascoste anche in "famiglia, nei club, in altri tipi di istituzioni". Secondo Francesco, però, è la Chiesa a dover essere "un esempio per aiutare a risolverli e per portarli alla luce, nella società e nelle famiglie. Preghiamo per quanti soffrono a causa del male ricevuto da parte di membri della comunità ecclesiale: perché trovino nella Chiesa stessa una risposta concreta al loro dolore e alle loro sofferenze".

Casi recenti

Il messaggio alle vittime arriva in un momento non facile per la Chiesa sul fronte abusi dopo l'esplosione del caso Rupnik. Da mesi, infatti, contro il gesuita sloveno, teologo e noto artista stanno emergendo accuse pesanti di abusi sessuali e spirituali avanzate da ex suore maggiorenni all'epoca dei fatti. A seguito di varie rivelazioni giornalistiche si è infatti scoperto come padre Rupnik, che addirittura nel 2020 tenne la predica di Quaresima alla Curia Romana, sia stato oggetto di più di un'indagine canonica per le segnalazioni fatte dalle presunte vittime.

Il fatto che a Rupnik sia stata rimessa una scomunica precedentemente comminata dalla ex Congregazione per la dottrina della fede e che sia stato oggetto di restrizioni cautelative da parte della Compagnia di Gesù che non avevano impedito comunque diverse sue uscite pubbliche, ha suscitato scandalo nell'opinione pubblica e messo in imbarazzo il Vaticano.

Contro ogni abuso

Oggi il Papa nel videomessaggio ha detto che "la Chiesa non può cercare di nascondere la tragedia degli abusi, di qualunque tipo

siano", riferendosi, dunque, non solo quelli terribili ai danni dei minori ma anche gli abusi spirituali e sessuali di cui sono vittime donne e uomini maggiorenni per mano di uomini di Chiesa.

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