"Ho un'infiammazione ai polmoni". La rinuncia del Papa

Infiammazione polmonare per Francesco che compare in video ma non riesce a leggere i testi preparati

"Ho un'infiammazione ai polmoni". La rinuncia del Papa
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Non ce l'ha fatta papa Francesco ad affacciarsi alla finestra del Palazzo Apostolico. I pellegrini giunti questa mattina a piazza san Pietro si sono dovuti "accontentare" di vedere il Pontefice sul maxi schermo in video collegamento dalla cappella di Casa Santa Marta, la sua residenza sin dall'elezione.

Un Papa affaticato

Francesco, visibilmente affaticato, ha spiegato che oggi non è riuscito ad affacciarsi per la recita dell'Angelus per via del "problema di infiammazione" ai polmoni che ieri lo ha costretto a sottoporsi ad una tac al Policlinico Gemelli, oltre ad annullare gli appuntamenti in agenda. Il Papa è comparso davanti alle telecamere seduto accanto a monsignor Paolo Luca Braida, funzionario della Segreteria di Stato annoverato circa un anno fa nel Collegio dei Protonotari Apostolici. Bergoglio ha spiegato che oggi la meditazione prima dell'Angelus sarebbe stata letta proprio dal sacerdote lodigiano che "le conosce bene perché è lui che le fa e la fa molto bene".

La tosse

Francesco ha solamente guidato la preghiera mariana, ascoltando monsignor Braida che accanto a lui leggeva il testo della catechesi e gli appelli. La telecamera ha inquadrato il vistoso cerotto su una mano del Papa, reduce dagli accertamenti di ieri al Gemelli. Mentre monsignor Braida parlava, più volte Francesco ha tossito. È stato Bergoglio stesso a spiegare che l'impedimento di ieri e di oggi si deve all'infiammazione polmonare. Fino a pochi minuti prima dall'Angelus, tuttavia, era preventivato che sarebbe stato lo stesso Pontefice a leggere i testi preparati. In ogni caso, le parole di monsignor Braida hanno confermato che Francesco intende onorare l'impegno preso a partecipare alla Cop28. Dunque, venerdì prossimo partirà per Dubai e ci rimarrà fino a domenica.

Nell'appello letto da Braida, inoltre, il pensiero del Papa è andato alla lotta ai cambiamenti climatici ma anche alla situazione israelo-palestinese, ringraziando Dio perché "c'è finalmente una tregua e alcuni ostaggi sono stati liberati". Un pensiero anche alla "martoriata Ucraina" in occasione del vicino 90esimo anniversario dell'Holodomor definita "lacerante ferita anziché rimarginarsi è resa ancor più dolorosa dalle atrocità della guerra che continua a far soffrire quel caro popolo''.

La salute

C'è da ricordare che Bergoglio è stato operato lo scorso giugno in anestesia generale per laparocele incarcerato. Una modalità di operazione su cui in precedenza il Pontefice aveva manifestato qualche perplessità dopo l'esperienza del luglio 2021, quando era stato operato sempre al Gemelli e sempre dal chirurgo Sergio Alfieri per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. In diverse udienze il Papa ha lamentato affanni nel respiro. A fine marzo Francesco era stato ricoverato al Policlinico romano per quella che lui stesso, più tardi, aveva definito una polmonite.

Giá in gioventù Bergoglio aveva sofferto per i polmoni e nel corso di un'operazione in Argentina nel 1957 gli fu asportato il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti. Aveva 21 anni, oggi ne ha 86 e ne compirà 87 il prossimo 17 dicembre.

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