È il verde il colore dell’arredamento contemporaneo

Per l’arredamento tutti i colori vanno bene, purchè siano verdi. Non è un paradosso: è la caratteristica fondamentale che mobili e complementi d’arredo devono avere, se vogliono essere davvero contemporanei. Il che non significa dimenticare la tradizione

Per l’arredamento tutti i colori vanno bene, purchè siano verdi. Non è un paradosso: è la caratteristica fondamentale che mobili e complementi d’arredo devono avere, se vogliono essere davvero contemporanei. Il che non significa dimenticare la tradizione: ne è un esempio Moroso, un’azienda familiare che ha saputo mettere la capacità artigianale al servizio del design, conservando un’attenzione all’ambiente fuori dal comune. «Siamo stati i primi nel settore degli imbottiti a ottenere le certificazioni di qualità ambientali- spiega il direttore generale Alberto Gortani -: e se oggi abbiamo un fatturato di 30 milioni di euro, filiali in Usa, Gran Bretagna e Singapore, e esportiamo in 64 Paesi, lo dobbiamo anche a questo. Ormai tutto il mondo pretende il rispetto per l’ambiente: ma attenzione, non è un limite, è un’opportunità. Così un designer prestigioso come Werner Aisslinger ha usato il più semplice e naturale dei materiali, la canapa, per la nostra sedia Hemp Chair».
Cinquant’anni e non sentirli. «La nostra caratteristica? Non fermarci mai». Così un orgoglioso Piero Gandini apre i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’azienda fondata da suo padre Sergio, davvero un imprenditore «illuminato», che con Flos ha prodotto alcune tra le icone del design nel campo della luce. «Siamo stati innovatori fin dalla nascita, e non intendiamo smettere di esserlo.

E così entriamo nella nuova sfida del futuro, quella dell’ambiente: primi al mondo, utilizzeremo la bio plastica Phas, che si dissolve completamente in acqua.
L’ha inventata un’azienda italiana, la bio-on; e noi la useremo per la nuova edizione della nostra celebre Miss Sissi, disegnata da Philippe Starck nel 1991».

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