Vestiti falsi e prodotti pericolosi, maxisequestro a Napoli

Offensiva della Guardia di Finanza a Napoli, sotto i sigilli abbigliamento e cosmetici contraffatti e più di un milione di prodotti per la casa senza marchio Ce

Vestiti falsi e prodotti pericolosi, maxisequestro a Napoli

Offensiva della Guardia di Finanza contro il falso e contro i prodotti difformi dalle normative comunitarie, sotto i sigilli finiscono vestiti, cosmetici e più di 1,3 milioni di articoli per la casa e per la cosmesi. Sequestrati quasi 11mila capi d’abbigliamento contraffatti.

È questo il bilancio di una serie di blitz degli uomini della Gdf nel Napoletano. La prima scoperta in un deposito di Casoria, a nord di Napoli. Qui i finanzieri hanno rinvenuto poco meno di undicimila capi d’abbigliamento (per la precisione 10.960) stipati in scatoloni di cartone e già “prezzati”. Riportavano, indebitamente, i marchi di note griffe tra cui Lacoste, Ralph Lauren e Stone Island.

Ma non è tutto. Perché, a proposito di falsi, le fiamme gialle avevano individuato in un capannone di Quarto, nel Napoletano, poco più di 1.800 prodotti cosmetici. Anche questi recavano, abusivamente, i marchi di importanti case internazionali.

Infine, questa volta a Caivano e a Frattaminore, i finanzieri hanno messo i sigilli su più di un milione di articoli per la casa e per la cura della persona.

Erano privi del marchio Ce e non presentavano neanche l’etichetta in italiano. Qualificati come non sicuri e accertata la mancata conformità alle direttive comunitarie, è scattato il sequestro.

Nell’ambito delle operazioni sono scattate sette denunce.

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