Ai primi fiocchi, si sa, tutti dicono neve. Alpi o Dolomiti? Dal 5 dicembre gli impianti sono tutti aperti: ad ognuno il proprio slalom fra la fantasia. I Monti Pallidi, con 1.200 km di piste collegate dall'unico biglietto del Superski (dolomitisuperski.com) fanno sempre gola, ma saper scegliere può portare a delle sorprese. Come a San Vigilio dove il lusso della sostenibilità si unisce al sapore della neve di un tempo. L'Alta Badia con il suo glamour non è lontana: qui arriverà anche la coppa di sci alpino femminile con il gigante sulla Erta, la sua pista più ripida. Ma oltre il 21 gennaio 2025, la neve di piz de Plaies è per tutti. Prima località altoatesina ad ottenere il certificato ambientale Gstc, i 114 km di piste si allungano fino a Plan de Corones. A San Vigilio, però, si può anche fare workation, lavorare e sciare nel tempo libero o viceversa. È la nuova filosofia del recupero di Ama Stay, un tempo piscina abbandonata ed ora rinato come cuore del paese, con hotel 4 stelle, infinity pool e centro logistico adatto a chi voglia anche lavorare stando in vacanza (ama-stay.com). Marebbe non è solo sci da discesa: qui dove si venera Caterina Lanz, settecentesca eroina del Tirolo ladino, oltre alle discese si va per boschi anche in salita. La pista di fondo conduce a Pederù, attraversando 5 km di abetaie e antichi pascoli addormentati. Da qui a piedi o con ciaspole (ma anche motoslitta, concordando orari) ci si addentra nel Parco naturale di Fanes-Senes-Braies per raggiungere un paio di rifugi quasi gemelli, il Fanes ed il Lavarella dove, a ricompensare per la passeggiata di un paio d'ore, sgorga una freschissima birra prodotta solo qui, nel birrificio più alto d'Europa (sanvigilio.com, skipass 67 euro).
Se l'inverno non è solo sci, l'indirizzo giusto è la Plose, l'attico di Bressanone: qui a 2.562 metri di quota, è sempre tempo di arte e curve mozzafiato. C'è una nuova pista di bob e c'è il percorso di land art Woody Walk che attraversa, con un periplo di 2,5 km, il comprensorio di 43 km di sci alpino e si può percorrere anche a piedi o con le ciaspole prima di rientrare con più sprint a valle con lo slittino (plose.org, skipass da 61 euro). Spostandosi in Valtellina c'è una Magnifica Terra che è al suo ultimo countdown olimpico: Bormio lustra le sue cime dove, a fine dicembre per la Coppa del Mondo, ma soprattutto fra poco più di un anno per Milano Cortina 2026, si assegneranno le medaglie maschili dello sci alpino e quelle dello scialpinismo, al suo debutto a Cinque Cerchi.
La mitica pista Stelvio è pronta nel suo nuovo assetto, con tanto di ski stadium, e sarà la protagonista delle sfide dei campioni, ma lo è già anche di ogni discesa del comprensorio che si allarga anche alle aree di Cima Piazzi - San Colombano, per un totale di 110 km di piste che vanno dai 3mila metri al paese, giù a quota 1225. (bormiotourism.com, skipass da 60 euro). Una chicca fuori dalle rotte più scontate è la Piana di val Vigezzo, nel cuore del Piemonte e della val Formazza. Qui lo sci è dolce, comodo e soleggiato e si squaderna su 20 km di piste per tutti (skipass 35 euro).
Una delle ciaspolate più belle porta a contemplare la parete himalayana del Monte Rosa e la Val Grande. La notte, poi, è piccola: il nuovissimo rifugio La Tana, con Spa e vista mozzafiato, ospita cene, ogni sabato sera dall'11 gennaio, grazie all'apertura dell'ovovia (pianadivigezzo.it).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.