Certaldo, borgo rosso tra Boccaccio, Spalletti e le cipolle

Le curiosità della casa natale dell'autore del "Decamerone", a partire dalla raccolta di scarpe antiche. L'identità di un paese cresciuta attorno ad un tipo di cipolla, tanto dolce da essere trasformata in una marmellata e tante altre curiosità

tuscanypeople.com
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Una delle domande più difficili che un toscano si può sentire rivolgere è quella che ci viene fatta più spesso: "Cosa non posso assolutamente perdermi la prossima volta che vengo in Toscana?". Più facile a dirsi che a farsi. Basta guardarsi intorno e ci sono decine di paesi e villaggi che meriterebbero di essere molto più popolari. La cosa più singolare è che non è nemmeno una questione di bellezze artistiche, culturali o paesaggistiche. Talvolta un posto viene ignorato solo perché si trova troppo vicino ad una località più conosciuta.

Volete un esempio? Ci sarebbe questa graziosa cittadina medievale, perfettamente preservata, una delle più belle della Toscana centrale. Non le manca proprio niente: storia, cultura, prodotti locali gustosi e il fatto di aver dato i natali ad un grande scrittore del passato e all'allenatore di calcio campione d'Italia. Eppure i turisti a malapena sanno che esiste. Come mai? Perché è troppo vicina a San Gimignano, la "Manhattan del Medioevo", la città dalle cento torri. Questo è davvero un peccato, dato che ha davvero tanto da offrire. Visto che la missione di "What's Up Tuscany", il podcast che vi racconta la Toscana attraverso le storie della gente, dei posti e dei prodotti che l'hanno resa famosa in tutto il mondo, questa settimana vi racconterò tutto quello che c'è da sapere su Certaldo, il famoso "borgo rosso", la patria di Giovanni Boccaccio e Luciano Spalletti. ASCOLTA LA STORIA


Se ascolterete l'episodio intero, premendo il triangolino bianco nel player qui sopra, vi parlerò del curioso palazzo che domina la piazza principale e di come, nel cortile interno, ci sia finita una casa da tè giapponese. Scoprirete poi le tante curiosità della casa natale dell'autore del "Decamerone", a partire dalla raccolta di scarpe antiche scoperte durante un recente restauro. Vi spiegherò poi come l'identità di Certaldo sia cresciuta attorno ad un tipo di cipolla, tanto dolce da essere addirittura trasformata in una marmellata. Gli appassionati dicono che è perfetta con la selvaggina ma anche coi frutti di bosco: personalmente non ho mai provato una combinazione tanto ardita ma sono sempre stato un tradizionalista in queste cose.

Nell'ultima parte, poi, troverete una serie di consigli pratici, dal curioso museo dedicato all'umile chiodo, al posto dove godere il miglior panorama della Valdelsa, i ristoranti da non perdere e gli appuntamenti che, ogni anno, rendono questa cittadina un posto assolutamente affascinante.

Se siete curiosi di vedere dove è cresciuto il tecnico del Napoli campione d'Italia o se siete a caccia di una destinazione per la prossima gita fuori porta, segnatevi Certaldo. Non sarà famosa come tante altre località toscane, ma è un posto davvero bello e curioso, con tante stranezze affascinanti. Non vi deluderà di sicuro.

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Certaldo, palazzo Pretorio
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