La strada sale, curva e sale ancora. Supera paesi, attraversa valli e continua a salire, fin quasi al confine con l'Austria. Tra valli innevate e Dolomiti disegnate, nel silenzio più completo, a un certo punto si ferma: il viaggio termina e comincia la vacanza in un angolo di paradiso altoatesino, che Google Maps chiama Val Pusteria.
Brunico e San Vigilio di Marebbe i paesi più noti, Plan de Corones il comprensorio di riferimento e i Parchi di Fanes-Senes-Braies e del Puez Odle i paesaggi incantati all'orizzonte.
Intorno tanta neve, poche case, qualche albergo e chiesetta.
Cosa c'è di speciale? Tutto. Niente di più e niente di meno.
La natura abbraccia boschi argentati e si stringe alle regine di tutte le montagne: le Dolomiti. Le piste (36) corrono per 120 chilometri battuti a regola d'arte, collegati da 32 impianti e serviti dal Dolomiti Superski, lo skipass dei sogni di ogni sciatore (www.dolomitisuperski.com).
Sul panettone - così soprannominato per la forma a terrazza - di Plan de Corones il sole batte forte, l'aria è tersa e gli appassionati di sci e snowboard trovano pane per i loro denti. Per loro decine di piste di tutti i livelli: dalle leggendarie Black Five, le cinque nere che sfidano i più temerari, alle piste più dolci adatte anche ai bambini. Come la Plateau, che da questa stagione è servita da una nuova seggiovia a otto posti con sedili e schienali riscaldati. Senza considerare il collegamento tra San Vigilio e l'Alta Badia, quindi con il Sellaronda, sinonimo di 40 chilometri di piste da urlo.
Gli appassionati di sci e snowboard trovano pane per i loro denti anche a livello culinario. I rifugi sono una quarantina e sono il riflesso di quello che si desidera in montagna. Ambienti rustici, cucina di sostanza - con canederli, polenta e strudel fatto in casa in pole position - vista e accoglienza sopra gli standard.
Accoglienza sopra gli standard che da queste parti è di casa. Si trova in baite, B&B, alberghi semplici e meno semplici dove piccoli gesti e grandi attenzioni fanno la differenza della vacanza. Ci si sente accolti e a proprio agio con i ristoratori delle baite, gli addetti agli impianti, le guide che accompagnano in meravigliose escursioni nei parchi naturali e il personale degli alberghi.
A proposito di alberghi, merita una parentesi a sé l'Hubertus Alpin Panorama, indirizzo a Valdaora, piccola frazione a una decina di chilometri da Brunico (www.hotel-hubertus.com). Da maso negli anni Settanta è diventato un albergo di lusso discreto. Tutto è un sogno, ma niente è ostentato. Nel dettaglio, si tratta di un cinque stelle con posizione panoramica, cucina di livello, servizio impeccabile, vocazione per il benessere - piscine, di cui una esterna a sfioro di 25 metri a 33 gradi, saune, bagni turchi, aree relax non si contano - e architettura di design. La sky Spa Heaven&Hell, poi, ha fatto il giro del mondo e delle riviste di architettura. Collegata da una passerella alla struttura principale, è formata da due moderne baite.
Una sopra l'altra, sfidano la forza di gravità: sembrano sospese nel nulla. Sotto si scende all'inferno, fatto di saune in cui crogiolarsi senza indumenti. Sopra si vola in paradiso, tra bolle e vasche idromassaggio con vista Dolomiti. Info: www.suedtirol.info; www.kronwww.kronplatz.com.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.