Vietato per legge stare al fresco

Siamo in estate e, ma guarda un po’, fa caldo. Governo ladro: siamo costretti a subire black-out a singhiozzo e a macchia di leopardo per evitarlo totale (in Sicilia - informa l’Ansa - centinaia di migliaia di persone sono rimaste per ore senza energia elettrica). Governo ladro e assassino, a dire il vero: in Sicilia, dove la temperatura ha toccato i 41 gradi, sono morte tre persone. Avessero voluto azionare l’impianto di aria climatizzata, non avrebbero potuto, visto che gli hanno tagliato la corrente elettrica.
Cosa c’entra il governo, direte. Ora ve lo spiego. Sembra evidente che se la domanda elettrica supera i 50 Gw (gigawatt) questo nostro disgraziato Paese è condannato ad andare in tilt. Cosa fa, dinanzi alla tragedia, il trio Prodi-Bersani-Pecoraro Scanio? Esorta i comuni italiani a installare pannelli fotovoltaici (Fv) perché - sostengono - sarebbe cosa buona e giusta che almeno l’1 per cento dell’energia elettrica fosse, nel Paese-del-Sole, generata dal sole. Orbene, per realizzare ciò bisognerebbe installare almeno 3 Gw di Fv. Lasciamo perdere che sono, questi, quasi pari all’intera potenza Fv mondiale, e limitiamoci a osservare che, all’uopo, bisogna che dalle nostre tartassate tasche siano sottratti 20 miliardi; coi quali, però, potremmo installare 6 reattori nucleari uguali a quello che stanno installando in Finlandia, generare da essi non l’1 per cento, ma il 25 per cento dei nostri bisogni elettrici e, soprattutto, aumentare la capacità del nostro sistema elettrico di 10 Gw e non rischiare più alcun black-out, neanche se la temperatura salisse a 50 gradi (per converso, data la natura intermittente dell’energia elettrica prodotta col Fv, quei 3 Gw Fv non possono contarsi, neanche per un watt, come aumentata capacità del sistema elettrico). Insomma, cari lettori, è una colossale fregatura l’installazione dei pannelli Fv promossa dal nostro trio.
Il quale aggiunge una insopportabile beffa: si toglie ogni responsabilità di dosso esortandoci, innanzitutto, a prendercela con noi stessi, perché saremmo, noi, i veri responsabili dei «recenti» aumenti di temperatura, e poi a imitare la Germania, che - ci informa il trio - avrebbe fatto coraggiose scelte energetiche. Non ci informa, però, che il record delle temperature mai registrate occorse, nel mondo, nel 1922 (Libia, 58 gradi) e, in Europa, nel 1881 (Spagna, 50 gradi). Né ci informa che mentre la capacità elettrica installata in Italia è di appena 70 Gw, quella installata in Germania è di ben 120 Gw (oltre l’80 per cento dei quali nucleari e a carbone).
Allora, cari lettori, se andando per treni, metro, autobus, tram, uffici, cinema, negozi, ospedali, ecc.

schiattate dal caldo perché, a differenza che nei Paesi che a buon diritto si chiamano del primo mondo, da noi è proibito azionare uno straccio di climatizzatore, saprete con chi prendervela. Ma occhio a prendervela troppo: quel trio è imbattibile.
Franco Battaglia

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