Villa Arconati, la musica parla linguaggi diversi

Dal rithm’n’blues di Biondi al jazz di Bollani passando per il synt pop dei Pet Shop Boys

Nemmeno quest'anno il festival di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate, tra le migliori rassegne di musica dal vivo dell'area milanese, viene meno alla filosofia degli organizzatori (il comune di Bollate con Insieme Groane - Musica in Rete) e della direzione artistica (il Ponderosa Music & Art di Titti Santini). E cioè: essere attenti ai gusti del grande pubblico cogliendo però anche il nuovo e il curioso che gira attorno alla musica contemporanea e con una spiccata vocazione per la trasversalità tra i generi.
Quella 2007 sarà l'edizione numero 19 e si snoderà lungo l'arco di un mese: dal 26 giugno al 25 luglio. In tutto, dieci serate per un totale di 13 concerti.
Ad aprire le danze, dopodomani, sarà Mario Biondi. Profonda voce soul e rhythm and blues dalle «venature black», il cantante catanese, trapiantato da tempo a Parma, 35 anni, è tra le rivelazioni dell'anno grazie al singolo This Is What You Are. Al fianco del «Barry White» di casa nostra ci saranno la BIM String Orchestra e l'High Five Quintet, il combo guidato dal trombettista torinese Fabrizio Bosso e dal sassofonista campano Daniele Scannapieco. Tra quanto di meglio, dunque, sa proporre il jazz tricolore in questo momento. A proposito di jazz e dintorni, gli appassionati avranno quest'anno di che sbizzarrirsi con il pianismo spettacolare del nostro Stefano Bollani (3 luglio); l'approccio esotico tra Francia e Brasile dell'89enne Henri Salvador (il 9 luglio con supporter Mario Venuti); due star statunitensi del calibro del chitarrista Pat Metheny e del pianista Brad Meldhau (12 luglio); e la coppia tutta sarda formata dal trombettista Paolo Fresu e dal pianista Antonello Salis, sul palco (il 24 luglio) assieme ai macedoni della Kocani Orkestar, una delle più apprezzate e spettacolari fanfare balcaniche.
C'è molta attesa per i redivivi Pet Shop Boys, in concerto il 18 luglio. Il merito del celebre duo inglese formato dal cantante Neil Tennant e dal tastierista Chris Lowe? Aver portato nella metà degli anni Ottanta una boccata d'aria fresca nell'asfittico synth-pop britannico e internazionale. Tra i loro successi, West End Girls e It's A Sin, ma anche Paninaro, il singolo del 1986 che sdoganò a livello internazionale l'omonimo movimento giovanile milanese.


In cartellone anche il cantautore pop irlandese Damien Rice (17 luglio); gli eccellenti maliniani Tinariwen (il 10 luglio, supporter l'anglo-italiano Piers Faccini), ex guerriglieri berberi con la passione per il blues e le chitarre elettriche; l'ultimo vincitore del Festival di Sanremo Simone Cristicchi (il 14 luglio, prima di lui Patrizia Laquidara); e Fiorella Mannoia (25 luglio), ritornata di recente alla ribalta con una riuscita rilettura della musica brasiliana.
Festival di Villa Arconati
Dal 26 giugno al 25 luglio
Ingressi da 15 a 40 euro; abbonamenti da 45 a 200 euro
Info www.festivalarconati.it e 02/35005501.

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