Milano - Una busta contenente una polvere bianco-grigiastra è stata recapitata nella tarda mattinata nella villa di Arcore di proprietà di Silvio Berlusconi. La busta, che sembra fosse indirizzata a Berlusconi, è stata aperta dallo staff della sua segreteria. Sono sati avvisati subito i carabinieri e i vigili del fuoco che analizzeranno la polvere mentre i militari della compagnia di Monza stanno conducendo le indagini per risalire ai mittenti.
Minacce La busta sarebbe stata indirizzata personalmente al premier. La missiva, che non conterrebbe nessuna rivendicazione, sarebbe stata aperta dallo staff
della villa.
Sulla busta ora stanno procedendo, insieme con i carabinieri di Monza, gli esperti del nucleo batteriologico chimico radiologico (Nbcr) dei
vigili del fuoco di Milano, intervenuti sul posto anche con un’autopompa. Il personale del nucleo sta presumibilmente procedendo
"nell’inertizzazione" della polvere, prima che questa venga trasportata in appositi laboratori medici dove dovrà essere analizzata.
L’ultimo allarme per delle buste contenenti polvere sospetta era scattato a Milano a fine gennaio scorso, quando una serie di missive
furono inviate nelle sedi di alcuni quotidiani. Allora le buste contenevano una rivendicazione a firma delle tigri Tamil, il braccio armato del
movimento indipendentista del popolo Tamil in lotta in Sri Lanka.
Identificato il mittente È stato identificato e già
interrogato dai carabinieri l’uomo che avrebbe inviato al presidente del consiglio Silvio Berlusconi
nella sua villa di Arcore la lettera contenente polvere bianca-grigiastra.
Si tratta, secondo quanto si è appreso, di una persona con problemi psichici e la busta sarebbe
stata spedita dal Lazio.
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